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La sfinge, tra le opere più rappresentative di Leonardo Bistolfi, sarà protagonista alla Galleria Sabauda di Torino.

 

Nella Manica Nuova di Palazzo Reale sarà presente il bozzetto in marmo del monumento funerario commissionato al Bistolfi dalla famiglia Pansa, senza limiti di spese, per il Cimitero di Cuneo, e terminato, collocato ed inaugurato il 1° novembre 1892. Un’opera che ebbe da subito un grande successo di pubblico e di critica, sia per l’assoluta capacità dell’artista di personificare la morte, sia perché rappresenta il cambiamento nella produzione di Bistolfi che, dalle iniziali istanze veriste e naturaliste lombarde, passa a una forma artistica apertamente simbolista consacrandosi, così, uno dei principali scultori simbolisti del momento sia in Italia che all’estero.

 

La splendida scultura giunge dal Mart (Museo d’Arte Moderna e Contemporanea) di Rovereto e sarà affiancata, su esplicita richiesta della soprintendente per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici del Piemonte, Edith Gabrielli, dai bozzetti in gesso e in terraccotta, quest’ultimo con l’assenso del proprietario, custoditi nella Gipsoteca Bistolfi di Casale Monferrato.

 

L’inaugurazione è stata mercoledì 5 febbraio alle ore 11,30 alla presenza, tra gli altri, del sindaco Giorgio Demezzi e dell’assessore Giuliana Romano Bussola. Come ha spiegato il primo cittaidno nella presentazione dell’esposizione: «È con particolare gioia che abbiamo accolto la richiesta della Soprintendente di trasferire temporaneamente i due bozzetti, perché permetteranno ai visitatori di carpire tutti i passaggi compiuti dall’artista per realizzare una così apprezzata opera. Una scelta che si inserisce nei numerosi progetti per lo sviluppo e la valorizzazione del Museo Civico e della Gipsoteca Bistolfi, che ho avviato nell’arco del mio mandato in qualità di Sindaco, in collaborazione con i colleghi della Giunta, convinto dell’importanza che rivestono l’arte e la cultura sul territorio».

 

«Per questo motivo – ha proseguito il sindaco Demezzi -, nonostante un momento non certo facile per le finanze degli enti locali, si è voluto comunque investire sulla sede museale di Casale Monferrato: si è ampliato l’orario di apertura al pubblico a 24 ore settimanali – come previsto dagli standard museali regionali -, si sono concesse in prestito numerose opere d’arte per prestigiose esposizioni nazionali e internazionali e si è proveduto, grazie a un contributo della Regione Piemonte, alla recente ristampa dell’apprezzato e utile catalogo della Gipsoteca Bistolfi. Accanto a tutto questo, è continuo e incessante il lavoro di valorizzazione del patrimonio museale, con una particolare attenzione proprio all’illustre Leonardo Bistolfi: negli ultimi anni si sono susseguite iniziative, manifestazioni, visite guidate e laboratori didattici incentrati sull’opera del grande scultore, affinché l’arte di uno dei più importanti esponenti del simbolismo italiano possa continuare a trasmettere, a distanza di un secolo, le emozioni che resero Bistolfi celebre in tutto il mondo».

 

«La richiesta della Galleria Sabauda – ha voluto sottolineare l’assessore Giuliana Romano Bussola – è la conferma dell’indiscusso valore del patrimonio artistico presente nella Gipsoteca Bistolfi di Casale Monferrato. Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente chi ha fatto dono o depositato le opere: in particolare la famiglia Venesio, per il bozzetto in gesso che fa parte della donazione del 1958, e Andrea Bistolfi, erede del grande scultore, per il bozzetto in terracotta che fa parte del deposito che ha concesso alla Gipsoteca. Grazie a loro si permette la giusta valorizzazione di un vero e proprio genio italiano che, a distanza di un secolo, continua a riscuotere interesse in tutto il mondo».

 

Oltre alla Galleria Sabauda, infatti, anche la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma potrà vantare un’opera del Bistolfi della Gipsoteca casalese: Il Sacrificio, bozzetto in gesso per il monumento a Vittorio Emanuele II di Roma, realizzato tra il 1908 e il 1911. Mentre è già esposta alla mostra Liberty, uno stile per l’Italia moderna di Forlì la Targa commemorativa per Ugo Rabbeno.

 

La mostra romana si inaugurerà martedì 11 febbraio e resterà aperta al pubblico fino al 18 maggio.

 

 

Approfondimento Galleria Sabauda (www.galleriasabauda.beniculturali.it)

Il museo è aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 8,30 alle ore 19,30.

Il percorso di visita comprende il Palazzo Reale, l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità con un biglietto unico di 12 euro, ridotto 6 euro.

La biglietteria è ubicata a Palazzo Reale con apertura alle ore 8,30 e chiusura alle ore 18. L’ingresso al museo è in via XX Settembre 86.

La statuta e i bozzetti de La Sfinge resteranno esposti fino al 5 marzo 2014.

 

 

 

 

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