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Sarà Casale Monferrato la città che ospiterà parte del prezioso e importante materiale del Centro di Documentazione della sezione Piemonte – Valle d’Aosta del Sioi, la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale.

La Sioi è un ente morale a carattere internazionalistico fondato a Roma il 4 ottobre 1944 con l’obiettivo di «Promuovere la conoscenza dei problemi della politica internazionale allo scopo di contribuire all’instaurazione di un giusto e pacifico assetto della comunità internazionale, al progresso dell’unificazione europea e alla diffusione della conoscenza e della tutela dei diritti umani», come si legge nello statuto.

Dal 1947 è attiva la sezione di Torino, dove la biblioteca possiede una collezione di documenti e pubblicazioni delle Nazioni Unite, di alcuni Istituti Specializzati (Fao, Oms, Unesco, Banca Mondiale, Fmi o Wto), così come di altre organizzazioni internazionali, diventando così una delle duecento Biblioteche depositarie della documentazione delle Nazioni Unite.

Documenti che provengono principalmente dalla sede Onu di New York e che rientrano nelle banche dati bibliografiche delle Nazioni Unite statunitense e di Ginevra, consentendo così di avere informazioni in tempo reale e di svolgere approfondite ed aggiornate ricerche.

Per motivi di spazio e di sicurezza architettonica, il Centro torinese ha ritenuto di individuare una sede in cui assicurare una dignitosa e prestigiosa sistemazione al materiale documentario. Dopo alcuni sondaggi tra città piemontesi, alla fine la scelta è caduta su Casale Monferrato.

«Poter ospitare in città una sezione distaccata del centro di documentazione delle Nazioni Unite è un chiaro motivo di orgoglio – ha sottolineato il sindaco Giorgio Demezzi –, soprattutto perché conferma, una volta di più, quanto sia strategica la sua collocazione geografica e quanto possa offrire prestigio reciproco una tale scelta. È per questo motivo che si è deciso di collocare questa sezione al Castello del Monferrato, luogo che ha trovato l’apprezzamento della Sioi; società con cui si è già avviata una interessante collaborazione: con la Biblioteca Civica, infatti, saranno organizzati corsi e conferenze sul tema dell’internazionalizzazione e della pace».

I locali individuati a ospitare i documenti saranno quelli al piano terra del Castello e più precisamente quelli presenti nell’ala che unisce il cortile orientale con quello occidentale.

«La Biblioteca Civica di Casale Monferrato possiede un patrimonio librario tra i più importanti della Regione – ha voluto sottolineare l’assessore alla Cultura, Giuliana Romano Bussola – Con i suoi oltre 325 mila volumi, tra cui incunaboli e cinquecentine di indiscusso valore, continua a essere un punto di riferimento culturale della città e del territorio. Grazie a questo progetto si riuscirà addirittura a impreziosire ancora di più l’immenso patrimonio librario della Biblioteca, che diventerà un polo di ricerca documentario assolutamente all’avanguardia e specialistico a livello internazionale».

Come accennato, il centro di documentazione farà anche da motore per corsi e conferenze, il primo dei quali è previsto già per giovedì prossimo, 24 ottobre, in occasione della Giornata delle Nazioni Unite.

Nella Manica Lunga del Castello del Monferrato, infatti, si terrà un incontro con gli studenti dell’ultimo anno degli istituti superiori. Dalle ore 9,30 si susseguiranno gli interventi del sindaco Giorgio Demezzi, che presenterà il progetto di collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, il presidente Onorario della Sezione Piemonte e Valle d’Aosta della Sioi Gianfranco Gribaudo, che si soffermerà su I complessi problemi della comunità internazionale e la ricerca delle soluzioni, e il vice direttore della Scuola Quadri del Sistema delle Nazioni Unite Paolo Ceratto, che tratterà de I vari aspetti del mandato dell’Onu.

«Coinvolgere in questo progetto i ragazzi degli istituti superiori è già il primo successo – ha spiegato l’assessore alla Pubblica Istruzione, Emanuele Capra -, perché solo riuscendo a trasmettere i valori fondamentali della pace e dell’internazionalizzazione si potranno avere delle nuove generazioni consapevoli del proprio ruolo in questa società sempre più aperta al Mondo. Ed è importante che l’iniziativa sia collegata alla Biblioteca Civica, perché è la custode della nostra storia e del nostro passato: unire la conoscenza delle proprie radici alla mondializzazione dei diritti è il primo passo affinché le proprie identità possano, attraverso il confronto, sopravvivere».

Durante l’incontro saranno anche fornite indicazioni concrete sulle modalità di accessi informatici ad una più ampia conoscenza delle attività dell’Onu, oltre a soddisfare le richieste e le curiosità degli insegnanti e degli studenti partecipanti.

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