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Sei nuovi capolavori di Pietro Francesco Guala in esposizione e il tradizionale concerto del Festival Internazionale Echos saranno i protagonisti di domenica 10 maggio, data in cui si festeggeranno i vent’anni di apertura del Museo Civico di Casale Monferrato.

Inserite nel programma di manifestazioni che il Comune ha organizzato in occasione dell’Expo 2015 di Milano, le celebrazioni del ventennale saranno l’occasione non solo per valorizzare le sale museali di via Cavour 5, ma anche per presentare i sei splendidi dipinti del Guala, ceduti generosamente in deposito temporaneo da alcuni privati casalesi. Opere che andranno a impreziosire e arricchire la Galleria del Settecento del Museo Civico.

«Casale Monferrato e il suo territorio hanno organizzato una serie di eventi per promuovere e valorizzare il loro ricchissimo patrimonio artistico, culturale, architettonico, paesaggistico ed enogastronomico in vista dell’Expo – ha spiegato l’assessore alla Cultura, Daria Carmi – Il Museo Civico è una di queste eccellenze e così, in occasione di un traguardo importante e significativo come il ventesimo anno di apertura, abbiamo voluto proporre da un lato l’ormai tradizionale, ma sempre molto apprezzato, concerto del Festival Echos, e dall’altro dare il meritato lustro a questi sei capolavori del Guala che abbiamo l’onore di ospitare grazie alla generosità, e sensibilità, di alcuni nostri concittadini che hanno voluto metterle a disposizione della collettività».

Se già nel 2012, grazie all’iniziativa di un privato, la collezione si era arricchita con l’ingresso della tela raffigurante Cristo e l’adultera, da oggi in Museo si potranno ammirare quasi venti dipinti di Pietro Francesco Guala che bene esemplificano i diversi generi a cui il pittore si dedicò, tra cui si distinguono per numero le opere a tema religioso e, a seguire, il ritratto e il tema storico.

Le sei opere andranno così ad arricchire il percorso museale della Galleria del Settecento, la prima sala di accesso alla Pinacoteca, che già presenta diverse tele dello stesso pittore, frutto perlopiù di donazioni, in grado di illustrare significativamente il percorso artistico di Guala e il suo rapporto con la città e il territorio: a partire dal bozzetto preparatorio per la grande tela destinata alla Chiesa di San Domenico raffigurante la Disfatta degli Albigesi (1724), fino alle diverse opere realizzate nel corso degli anni Quaranta, tra cui la Santa Rosa da Lima e la beata Maddalena Panettieri (?) che intercedono presso Cristo, acquistata nel 1998 dal Comune di Casale e forse proveniente dalla Chiesa di Santa Caterina a Trino.

Infine, grazie a Noemi Gabrielli, autrice di uno dei primi studi sull’arte casalese (1935), oggi il Museo conserva opere di altissima qualità pittorica, provenienti dal territorio come la grande tela che ritrae I canonici di Lu, che costituiscono un momento di grande qualità all’interno della vasta produzione di ritratti di Guala e i tre ovali, della serie dei Santi e Profeti, provenienti dalla Chiesa di Santo Stefano di Casale Monferrato.

Ma gli appuntamenti di domenica 10 maggio, giornata in cui il Museo Civico e la Gipsoteca Bistolfi si potranno visitare gratuitamente, comprendono anche, come detto, il tradizionale concerto del Festival Internazionale Echos che, quest’anno, proporrà dalle ore 17,00 nel chiostro di Santa Croce (ingresso gratuito fino a esaurimento posti) il concerto del duo italo – turco Aşkin Issoglio, che proporrà musiche di Mozart e Beethoven.

Approfondimenti
Pietro Francesco Guala (Casale Monferrato, 1698 – Milano, 1757)
Di origine casalese, fu protagonista indiscusso della cultura figurativa casalese nella prima metà del Settecento. La sua ricca produzione artistica, che abbraccia generi e tecniche diverse, dalla pittura ad olio all’affresco e spazia tra committenze religiose e laiche, si lega specialmente al territorio d’origine, pur inserendosi in un contesto culturale di riferimento più ampio.
Seppur molto prolifico in vita, Pietro Francesco Guala cadde nell’oblio della critica e trovò la giusta valorizzazione soltanto a partire dal secolo scorso, con i pioneristici studi sull’arte casalese di Noemi Gabrielli (1935) e poi con la prima monografia a lui dedicata redatta da Roberto Carità (1949).

Le sei nuove opere in esposizione temporanea
Scena storica (Muzio Scevola?), olio su tela, 200×220 cm., proprietà del sig. Piero Costanzo e in ricordo della moglie Rosalba
Ritratto di Giulia Clara Ricci Gerardi Langosco, olio su tela, cm. 102×87, collezione privata
Cristo e l’adultera, olio su tela, cm. 103×173, collezione privata
Il giudizio di Salomone, olio su tela, cm. 110×171, collezione privata
Santo in estasi con crocefisso (Beato Amedeo d’Aosta?), olio su tela, cm. 120×98, collezione privata
Santa Rosalia, olio su tela, cm. 120×100, collezione privata

Appuntamenti inerenti l’esposizione delle sei nuove tele
– domenica 10 maggio, ore 15,30, inaugurazione esposizione Pietro Francesco Guala: sei dipinti dalle collezioni private casalesi.

– Domenica 17 maggio, ore 16 – visita guidata alle opere di Guala esposte in Pinacoteca a cura del personale del Museo Civico – ingresso a pagamento
– Domenica 24 maggio, ore 16 – visita guidata alle opere di Guala esposte in Pinacoteca a cura del personale del Museo Civico – ingresso a pagamento.

Durante il periodo estivo saranno calendarizzati altri appuntamenti anche in orario straordinario serale.

Orari di visita
L’esposizione sarà visitabile negli stessi orari di apertura del Museo Civico (senza sovraprezzo al biglietto di ingresso):
sabato, domenica e festivi 10.30-13.00 / 15.00-18.30
mercoledì e giovedì 8.30-12.30 / 14.30-16.30
altri giorni per gruppi su prenotazione

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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