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Lunedì 31 dicembre non poteva mancare; ad Alessandria; un Capodanno con il Cappello: nell’ambito del progetto TANTO DI CAPPELLO; dedicato alla storia d’amore tra la città e Borsalino. Per la serata di San Silvestro Il regista Gianni Masella ha ideato Intreccio di scampoli; spettacolo itinerante tra tese e cappelli sul filo della memoria; una messa in scena incentrata su storie e curiosità sul cappello e sulla moda; portando in scena personaggi di fantasia ma anche le mitiche Borsaline.

In omaggio alle Borsaline; le operaie della fabbrica che usavano arrivare al lavoro in bicicletta; suscitando un po’ di scandalo tra i benpensanti alessandrini per l’abitudine di tirare su la gonna per meglio mettersi a cavalcioni del mezzo a due ruote; lo spettacolo avrà un cast tutto femminile; con Paola Bigatto;Miriam Fieno e Alice Scano; accompagnate alla fisarmonica da Patrizia Merciari.

La serata prenderà inizio proprio da quello che era l’ingresso della vecchia fabbrica; con il suo carattere austero e spartano. Inoltrandosi poi nel Museo; tra scale e saloni; il pubblico sarà accolto dalla personificazione di due personaggi che ben degnamente ispirano la messa in scena: si tratta de La Moda – distratta; svampita; fantasiosa; un po’ bugiarda; sempre pronta a presentare come “novità” anche tendenze e fogge che sono già state in auge in passato; e la Memoria; molto pignola e sicura di sé; che non smette di mettere i puntini sulle “i” quando la Signora Moda presenta le sue “invenzioni”; ma anche rassegnata ad essere “persa”.

Da lì in poi; saranno le foto e i manichini presenti nel museo a far nascere personaggi e suggestioni; che prenderanno vita dalle immagini d’archivio e dai modelli presenti nelle teche dell’esposizione.

Un momento di poesia e di fantasia sarà quello dedicato alle mani; vere protagoniste della storia di Borsalino; il cui successo mondiale più che centenario sta nella qualità artigianale e manuale del prodotto; che ancora oggi richiede ben sette settimane di lavorazione e più di cinquanta passaggi; appunto; manuali.

Per il finale dello spettacolo gli sposteranno nel fastoso atrio ispirato all’architettura neo-classica – quasi un “tempio del lavoro” – dove il pubblico potrà ammirare le colonne doriche; l’ingresso di rappresentanza e l’arco tripartito. Il Museo del Cappello è infatti collocato nella Palazzina di via Cavour edificata nel 1922 dalla Borsalino; e che; progettato da Arnaldo Gardella; doveva costituire la degna sede sia degli uffici che della produzione. Ora l’edificio; oltre al Museo; ospita anche l’Università Sud-Orientale del Piemonte.

Lo spettacolo Intreccio di Scampoli sarà a pagamento e si concluderà con un brindisi al nuovo anno tra attrici; regista e spettatori; (spumante e panettone compresi nel prezzo del biglietto; di € 20;00) allietato anche dal canto del coro Gospel “Joy Singers Choir”. Prenotazioni presso il Caffè Marini e il Teatro Sociale di Valenza (tutti i giorni dalle 17 alle 19.30); presso le agenzie di viaggio di Alessandria e provincia; e sul sito internet www.teatroregionalealessandrino.it.

Intanto continua con sucesso; nella sala campionaria cuore del Museo; la mostra che ha dato il via a questo viaggio nell’arte del cappello: Giù il Cappello!volti copricapi maschere e travestimenti nei collage di Tonino Conte e nei bozzetti e costumi di Santuzza Calì.Dove il regista e fondatore del Teatro della Tosse; nella sua veste di artista visivo; e la costumista Santuzza Calì rendono omaggio a quello che – in tutte le sue fogge e varianti; con o senza piume; dotato o no di veletta; a larghe tese o a visiera – è da sempre il più “teatrale” dei capi di abbigliamento. Inedito abbinamento espositivo e omaggio all’amico Emanuele Luzzati; che combattè sempre allegramente contro la tendenza degli attori a non calcare bene il copricapo. Alla mostra – aperta fino a domenica 20gennaio – hannocollaborato la Sartoria Farani; Elio Sanzogni e Paola Tosti.

Intreccio di Scampoli è il terzo appuntamento del progetto TANTO DI CAPPELLO! Alessandria e Borsalino; una storia d’amore; percorso tra immagini teatro e gioco per esplorare il ruolo del cappello nel cinema e nell’arte.

Un calendario di iniziative iniziato a novembre 2012 che proseguirà fino all’autunno 2013; e che si avvale della collaborazione di numerose istituzioni e associazioni: il Dipartimento EducazioneCastellodi Rivoli Museo di Arte Contemporanea; AgriTeatro; Brachetti Arte; Città delle Vittorie; Teatro Regionale Alessandrino; Sartoria Farani; Atelier Elio Sanzogni; Paola Tosti; e che vede la partecipazione di Alberto Barbera; Paola Bigatto; Arturo Brachetti; Santuzza Calì; Gianni Canova; Tonino Conte; Steve Della Casa; Nuccio Lodato; Gianni Masella; Anna Pironti; Michelangelo Pistoletto; Gian Luigi Toccafondo.

Ilcoordinamento e l’organizzazione generale sono di A.S.P.AL. S.r.l. Il progetto è promosso dalla Città di Alessandria e da Borsalino con il contributo di Fondazione C.R.T. e di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria con il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Alessandria

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