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Venerdì 18 novembre si alzerà il sipario sulla trentaquattresima edizione del Torino Film Festival, diretto dal 2014 dalla critica cinematografica Emanuela Martini.

La gara sarà animata da quindici pellicole, provenienti da quattordici nazioni: l’Italia proporrà “I figli della notte”, film d’esordio di Andrea De Sica, ambientato in un collegio per i rampolli dell’alta società. “Slam-Tutto per una ragazza”, del regista de “La ragazza del lago”, Andrea Molaioli, verrà invece presentato in anteprima, in attesa dell’uscita il prossimo 23 marzo. Il film – tratto dal romanzo di Nick Hornby – racconta le peripezie sentimentali e di vita di un sedicenne, Samuele, alle prese con un destino familiare particolare. Nel ruolo della madre di Samuele c’è la giovane ma già affermata attrice Jasmine Trinca, madrina della serata inaugurale del festival, che terrà a battesimo anche il film d’apertura, “Between Us”, di Rafael Palacio Illingworth, una commedia drammatica espressione del miglior cinema indipendente americano, con un cameo di Peter Bogdanovich. Protagonista di “Between Us” è una coppia di trentenni losangelini, entrambi di successo ma con notevoli difficoltà di gestione del loro rapporto.

Chiuderà il festival, sabato 26 novembre, “Free Fire” di Ben Wheatley, un thriller che pare prendere a modello i polizieschi americani degli anni Settanta: prodotta da Martin Scorsese, la pellicola narra l’incontro al fulmicotone, nella Boston del 1978, tra una delegazione dell’Ira e un manipolo di trafficanti di armi.

Molto attese sono le anteprime nazionali di “Free State of Jones”, con Matthew McConaughey, e di “Sully” di Clint Eastwood, ricostruzione del famoso ammaraggio d’emergenza sul fiume Hudson che vide protagonista il pilota Chesley Sullenberger (ospite del festival), interpretato da Tom Hanks.

Un altro ospite prestigioso della manifestazione è rappresentato dal regista Costa Gavras, cui verrà assegnato il Premio alla carriera Maria Adriana Prolo, insieme a Nanni Moretti (che presenterà la versione restaurata del suo film “Palombella rossa”), Paolo Sorrentino e Gabriele Salvatores.

Infine, verranno ricordati David Bowie, con la proiezione di “Furyo” di Nagisa Oshima, e Michael Cimino, con il restauro de “Il cacciatore”.
Il programma completo del TFF è visionabile sul sito www.torinofilmfest.org.

Barbara Rossi

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