Chiara Invernizzi è una valenzana di 40 anni. Qulache anno fa; Chiara conobbe a Basilea; in occasione di una fiera orafa; un mercante di pietre preziose proveniente dall’Arabia Saudita.I due hanno cominciato a frequentarsi per poi prendere la decisione di sposarsi e di trasferirsi stabilmente a Gedda; città del marito; insieme alla madre e al padre di lei.
Da marzo però le cose non vanno come dovrebbero andare; tra i coniugi sono cominciati i litigi e sono emerse le enormi differenze culturali che separano i due popoli. Chiara viene ripudiata dal marito; che la picchia e la maltratta; comincia l’inferno. La donna vuole tornare in Italia; ma la legge vigente in quel Paese glielo impedisce; la legge islamica infatti prevede che alle donne; anche di nazionalità diversa; sia vietato l’espatrio; compreso verso il paese di appartenenza; senza il via libera del marito che è tutore legale della moglie.
Il marito però; in possesso del passaporto della donna; si rifiuta da mesi di dare il permesso alla moglie che è dunque prigioniera. La donna ha denunciato il marito per le violenze subite; richiedendo un risarcimento economico ma; neanche a dirlo; denunce di questo tipo non vengono neppure prese in considerazione. Il marito; d’altro canto; ha denunciato la moglie per appropriazione indebita e adulterio; reato che in Arabia è punito con la morte.
La speranza è che le organizzazioni internazionali possano fare qualcosa per risolvere l’incresciosa situazione in cui versa la nostra connazionale.