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Si è tenuta ieri mattina, lunedì 29 aprile, la cerimonia per la firma del Protocollo d’Intesa tra il Comune, la Diocesi, la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e la Famiglia orionina per la realizzazione del progetto “TortonaSolidale – La Rete della Cittadinanza Solidale per interventi e servizi sociali a bassa soglia”.

Il nuovo progetto è stato sottoscritto dal sindaco, Massimo Berutti, dall’assessore ai Servizi Sociali, Laura Castellano, dal Vescovo, Mons. Martino Canessa, con Don Carlo Curone, dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, Piero Moccagatta, e dal Parroco di San Michele – della Provincia Religiosa San Marziano -, Don Maurizio Macchi.

Con questo nuovo protocollo d’intesa si modifica e si integra il documento già sottoscritto il 28 marzo 2011 mantenendo l’obiettivo precipuo di operare congiuntamente e coordinare gli interventi di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale nella Città e nel territorio attraverso l’individuazione di una o più strutture, da adibire all’ospitalità di servizi sociali a bassa soglia (Casa di Accoglienza, dormitorio per senza fissa dimora, minialloggi per emergenze abitative), a gestione condivisa, in base al principio di sussidiarietà.

Nella prima fase di attuazione del protocollo era emersa l’esigenza, sia di riconsiderare l’individuazione presso il complesso edilizio del Loreto (via Sada) della sede principale dei servizi previsti dal protocollo medesimo (Casa di Accoglienza e dormitorio per senza fissa dimora), sia di ripensare, alla luce dell’esperienza quali – quantitativa nel frattempo maturata, l’ospitalità d’emergenza di nuclei familiari in difficoltà abitativa presso il Convento delle Suore Sacramentine.

Successivamente, le parti coinvolte nella sottoscrizione e attuazione del protocollo d’intesa, hanno riconosciuta, quale ottimale localizzazione per i servizi collettivi ovvero la Casa di Accoglienza e il dormitorio per senza fissa dimora, il fabbricato del Gambrinus, di proprietà del Comune di Tortona, sito in piazza Milano.

Inoltre, per l’ospitalità d’emergenza a nuclei familiari in difficoltà abitativa il Comune di Tortona metterà a disposizione i due minialloggi di proprietà in via Pinto – Casa del Pozzo – mentre la Famiglia Orionina, di concerto con la Diocesi di Tortona, tramite la Parrocchia S. Michele, intende rendere disponibili, per la medesima finalità, due alloggi in piazzetta S. Michele – via Emilia.

Si è ritenuto di procedere, pertanto, alla sottoscrizione di un nuovo Protocollo d’Intesa, che contempli l’aggiornamento della localizzazione delle attività e delle sedi dei servizi di solidarietà.

Il progetto sarà finanziato con contributi ordinari da fondi propri dei quattro promotori; contributi finalizzati, erogati da altri enti pubblici e privati e contributi volontari (di benefattori, amici, sponsor, ecc.).

Sono stati individuati gli organi di gestione del Protocollo; ci sarà un Consiglio con funzioni di indirizzo e di controllo, costituito dai legali rappresentanti pro tempore di ciascun ente o da un loro delegato; un Comitato tecnico con funzioni operative, costituito da esperti indicati da ciascun ente.

I componenti del Consiglio resteranno in carica fino alla scadenza del loro mandato; quelli del Comitato fino a rinnovo o revoca da parte dell’ente che li ha nominati o a dimissioni personali.

Oggi è un momento topico, un passaggio epocale, che ci ha visti iniziare insieme questo cammino – ha dichiarato il sindaco, Massimo Berutti -. Sono orgoglioso perché attorno a questo tavolo c’è chi, da sempre, opera e porta avanti questo percorso. La città di Tortona ha un potenziale straordinario che è rappresentato dal volontariato. C’è una rete che permette alle famiglie di sapere dove e a chi rivolgersi. Ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona per i suoi interventi di eccellenza per il sociale e per la Città. Ringrazio la Diocesi, la Congregazione Orionina e la Caritas per l’opera che ogni giorno svolgono al servizio della Città”.

“L’opera che si andrà a sviluppare – ha proseguito il primo cittadino – è nel cuore e nella spina dorsale della nostra città. A compendio del progetto per la Casa di Accoglienza noi e la congregazione Orionina metteremo a disposizione quattro alloggi per far fronte all’emergenza abitativa”.

“Vorrei esprimere la mia riconoscenza verso coloro che da vent’anni portano avanti la Casa di Accoglienza – ha sottolineato il Vescovo, Mons. Martino Canessa -. Ringrazio le parrocchie di Tortona ed Eugenio Prosciutti; il Sindaco e i suoi collaboratori e, in particolare, ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona. Sono rimasto commosso nel vedere la vostra preoccupazione verso questa iniziativa e verso questa struttura. La Fondazione acquista e ristruttura, quindi, ringrazio di cuore il Presidente Piero Moccagatta e il Sindaco”.

“Vorrei esprimere il mio deferente ricordo a Carlo Boggio Sola che aveva contribuito alla nascita di questo progetto – ha chiosato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, Piero Moccagatta -. Tutti avete ringraziato la Fondazione, ma è la Fondazione che deve ringraziare tutti voi poiché ci date la possibilità di raggiungere le nostre finalità. Oggi pomeriggio, in Comune, arriverà una nostra proposta di acquisto del fabbricato. Presumo e spero che già con l’inizio dell’inverno si riesca a dare un tetto a queste persone. Per me questo è l’ultimo giorno da presidente e con questa sottoscrizione concludo in modo degno il mio percorso durato quattro anni”.

“Don Orione diceva: “La carità ha fame d’azione. E’ un’attività che sa di eterno e di divino. La carità non può essere oziosa” – ha citato il parroco di San Michele, don Maurizio Macchi –. La carità aiuta ad asciugare le lacrime. Attraverso questa attività ne asciugheremo molte di lacrime”.

“Io sono arrivata in corso di attuazione. Il mio predecessore aveva sottoscritto il precedente protocollo d’intesa ed anch’io, come lui, ho sempre nell’attuazione di questo progetto – ha commentato l’assessore ai Servizi Sociali, Laura Castellano -. Oggi partiamo con un risultato; sono contenta e onorata perché porterà lustro alla Città”.

“”Grazie a tutti per quest’opera benefica – ha dichiarato il presidente della Casa di Accoglienza, Eugenio Prosciutti -. Grazie ai volontari perché senza di loro questa attività non potrebbe funzionare”.

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