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Nel pomeriggio dell’8 dicembre, i Carabinieri della Compagnia di Tortona hanno tratto in arresto:
B.D. 46enne romeno di Valenza, operaio;
M.S. 47enne albanese di Casale Monferrato, autotrasportatore;
M.R. 47enne di Alessandria, guardia particolare giurata;
C.P. 45enne di Viguzzolo, guardia particolare giurata,
sorpresi in flagranza del reato di furto ai danni del Ristorane – pizzeria “Orchidea Bagunca”, sito sulla strada provinciale, nel Comune di Volpeglino (AL).
I Carabinieri, che, nell’ambito delle indagini avviate a seguito di alcuni furti ai danni di esercizi commerciali ed abitazioni private commessi di recente nel Tortonese, erano già sulle tracce dei predetti stranieri di cui sospettavano il coinvolgimento nei reati, sono rimasti non poco sorpresi nello scoprire come, in realtà, essi non agissero da soli ma con la complicità, a vario titolo, di altri soggetti, di nazionalità italiana, i quali, invece, erano pagati per prevenirli o addirittura per perseguirli, i furti, essendo guardie particolari giurate in servizio alle dipendenze di un noto Istituto di Vigilanza Novese.
Lo stesso al quale gli ignari proprietari del Ristorante avevano affidato la vigilanza del loro esercizio.
Lo stesso, è doveroso sottolinearlo, con il quale i Carabinieri non solo di Tortona, condividono, nel rispetto dei ruoli ma spesso fianco a fianco, il diuturno impegno volto a contrastare analoghi reati contro il patrimonio.
In particolare, mentre uno dei due italiani era intento, con gli stranieri, ad asportare la refurtiva, l’altro, benché in servizio di vigilanza presso una ditta non molto distante, aspettava il collega per farsi consegnare il corrispettivo (100 euro) per le informazioni fornite sull’obiettivo da “colpire”. Quest’ultimo, veniva arrestato subito dopo aver ricevuto i “denari” dalle mani del “collega”.
Alle due guardie giurate tratte in arresto sono state immediatamente ritirate le armi. Per uno di essi è scattata anche la denuncia per omessa custodia di armi poiché, mentre era intento a compiere il furto, aveva lasciato la pistola sulla propria autovettura parcheggiato in strada, incurante del rischio che gli venisse “rubata”.
La refurtiva è stata al momento posta sotto sequestro unitamente al furgone sul quale era stata caricata, ai 100 euro e alle pistole.
Nel pomeriggio odierno gli arresti sono stati convalidati e, senza che venissero adottate misure cautelari (degli arrestati è stata disposta l’immediata liberazione), è stata fissata la data del processo al 12 ottobre 2015.
Ovviamente, sono in corso ulteriori indagini al fine di accertare eventuali ulteriori responsabilità della “banda” in ordine ad altri analoghi reati.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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