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La Regione Piemonte ha approvato un provvedimento che sospende la “biblioteca virtuale”. Un progetto nato due anni fa che ha messo in rete; a disposizione dei medici ospedalieri e di quelli di medicina generale che lavorano in provincia di Alessandria e in tutto il Piemonte; le riviste scientifiche più importanti a livello internazionale.

Si tratta di un provvedimento molto grave perché l’aggiornamento dei medici; indispensabile per essere al passo con i tempi e curare meglio i pazienti; non avviene solo attraverso la partecipazione a corsi e congressi; ma soprattutto attraverso la visione e lo studio degli articoli pubblicati sulle riviste specialistiche; ed è un aspetto fondamentale nella crescita professionale e culturale del personale medico e tecnico.

Rocchino Muliere

“Questo provvedimento della Giunta regionale – dice il consigliere regionale Rocchino Muliere – spegne la luce sulla possibilità di aggiornamento dei medici e di fatto peggiora la qualità del servizio sanitario regionale. Negli ospedali è cominciata una raccolta di firme per invitare al ritiro del provvedimento; nella speranza che si capisca che il risparmio può passare attraverso provvedimenti amministrativi importanti; ma che non può pregiudicare la qualità del sistema sanitario.”

La biblioteca virtuale è stata istituita due anni fa dalla passata Giunta regionale e aveva centralizzato gli abbonamenti alle riviste; sottraendoli all’autonomia delle singole Asl e consentendo così un risparmio importante: da 2 milioni e 400 mila euro il costo del servizio era passato a un milione e 200 mila euro all’anno con un risparmio di 1 milione e 200 mila euro.

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