dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Personale della Squadra Mobile della Questura  unitamente a militari del N.O.R.M. del Comando Provinciale Carabinieri di Alessandria, nel corso del pomeriggio di ieri ha tratto in arresto Stentardo Giastin, astigiano di origine sinti di 33 anni, dando esecuzione all’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Alessandria il 5 novembre u.s. per svariate rapine, consumate o tentate, perpetrate dall’indagato, unitamente ad altri, nel territorio della provincia alessandrina ed astigiana. Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri congiuntamente, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, prendevano spunto da una serie di episodi, verificatisi tra il mese di maggio e quello di agosto dello scorso anno, consentendo di evidenziare il ripetersi di reati predatori posti in essere, con identiche modalità, da un gruppo di almeno 4 persone che, dopo essersi introdotte all’interno delle abitazioni delle vittime presentandosi come carabinieri, le privavano di preziosi e gioielli per, poi, dileguarsi. Tra gli oggetti provento di delitto anche due pistole, regolarmente detenute da uno dei malcapitati e un’autovettura di ingente valore economico. Sulla scorta dei numerosi riscontri acquisiti nel corso delle attività investigative, all’esito delle escussioni testimoniali delle vittime e dell’analisi dei filmati ritratti dalle telecamere di sorveglianza posizionate sul perimetro di alcune delle abitazioni colpite, la Procura della Repubblica di Alessandria, nel decorso mese di ottobre, emetteva un decreto di fermo di indiziato di delitto a carico di 2 componenti del sodalizio criminale e, precisamente, dello stesso Stentardo e di Lanza Daniel, savonese di 37 anni ma residente ad Asti mentre, parallelamente, il G.I.P. del Tribunale di Asti, su richiesta di quella Procura della Repubblica emetteva ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere nei confronti di altre due persone. Ai provvedimenti restrittivi, lo scorso 24 ottobre, veniva data simultanea attuazione da parte delle Squadre Mobili di Alessandria e Asti e del N.O.R.M. del Comando Provinciale dei Carabinieri di Alessandria. Le contestuali perquisizioni consentivano di sequestrare, oltre ad alcuni capi di abbigliamento verosimilmente utilizzati nel corso delle attività delittuose, anche due ricetrasmittenti portatili, due porta-badge del tipo di quelli utilizzati dalle forze dell’ordine e due seghe circolari. Nella circostanza, però, lo Stentardo riusciva a sottrarsi all’esecuzione del provvedimento di cattura e a darsi alla fuga. Iniziavano, quindi, approfondimenti investigativi volti al rintraccio del fuggitivo, reso particolarmente difficoltoso, oltre che dalla scaltrezza dell’uomo, solito spostarsi di nascondiglio in nascondiglio ad intervalli brevissimi, anche dall’accertata presenza di una fitta rete di fiancheggiatori del latitante, il cui appoggio gli consentiva di rimanere in clandestinità fino al pomeriggio di ieri, quando veniva localizzato a Cesano Boscone (Milano) e tratto in arresto. Al momento della cattura lo Stentardo risultava munito di una patente falsa, utilizzata nel tentativo di eludere eventuali controlli di polizia a suo carico.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"