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1.851.467,00 euro di compensi professionali non dichiarati, 24.434,00 euro di spese indebitamente dedotte dal reddito e 217.645,00 euro di I.V.A. evasa: è questo il bilancio di una verifica fiscale condotta dalle Fiamme Gialle nei confronti di un commercialista di Valenza.
Insospettiti dai modesti compensi dichiarati fino al 2010 (un anno addirittura solo 1.000,00 euro), incompatibili con l’elevato tenore di vita manifestato, e dall’omissione della dichiarazione dei redditi per il 2011, i finanzieri della Compagnia di Valenza hanno deciso di far visita a un commercialista della zona.
Le attività investigative, durate diversi mesi anche a causa dell’assenza delle scritture contabili, in parte non istituite e in parte distrutte, hanno portato alla luce redditi occulti per 1.875.467,00 euro.
Rilevati pure 53.366,00 euro di costi che il commercialista non aveva contabilizzato, per fare apparire gli introiti congrui con lo studio di settore e non dover giustificare la provenienza del denaro con cui tali spese erano state sostenute.
Gli importi evasi sono stati segnalati all’Agenzia delle Entrate per il recupero a tassazione. Per il professionista è inoltre scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per i reati di distruzione di scritture contabili, omessa e infedele dichiarazione dei redditi.

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