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Nella giornata di Martedì 20 Marzo veniva rintracciato da una pattuglia della Squadra Volanti di questa Questura CHIERCHI Giovanni Antonio, nato a Sassari il 31.03.1996 e residente a Uri (SS), sul quale pendeva una denuncia di scomparsa risalente all’8 Marzo 2018.

Durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, il personale della Squadra Volanti notava aggirarsi nei pressi dei giardini Curiel, un giovane visivamente trasandato e con aria smarrita.

Lo stesso veniva, pertanto, avvicinato dal personale Volanti che dopo un primo colloquio rilevava lo stato di profonda  difficoltà del giovane.  Lo stesso di ritorno dalla Francia riferiva di aver smarrito i suoi effetti personali  tra cui Sim del cellulare, documenti e di non avere denaro contante con sè di cui disporre per il suo sostentamento. Nel frattempo venivano effettuati accertamenti sul giovane dai quali risultava a suo carico una denuncia di scomparsa sporta dalla sorella, CHIERCHI Veronica,  presso la stazione dei CC di Uri (SS) in data 08.03.2018.

Il CHIERCHI Giovanni  decideva, infatti,  di allontanarsi dalla casa familiare in data 15.01.2018 per recarsi verso il continente in cerca di lavoro, mantenendo comunque i contatti con la famiglia, con cadenza settimanale tramite utenza telefonica. In data 28 Febbraio il ragazzo comunicava alla mamma che avrebbe fatto rientro in Italia in treno, facendo perdere, da quel momento, le sue tracce sino al giorno del suo ritrovamento. Da quel momento avevano inizio le spasmodiche ricerche della famiglia, allarmata dalla mancanza di notizie del ragazzo, attraverso tutti i canali mediatici: Social network, annunci stampa ed  annunci televisivi anche a mezzo della nota trasmissione Rai “Chi l’Ha visto?”.

In seguito al ritrovamento,  gli Operatori provvedevano a  contattare i genitori e si accordavano per l’incontro con il ragazzo.  Nel frattempo per alleviare le sofferenze ed il disagio del medesimo e  donargli un aspetto più decoroso si occupavano di propria iniziativa, di fornirgli abiti puliti, un posto dove alloggiare per la notte ed un buon pasto.

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"