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Non aveva alcuna autorizzazione; eppure esercitava la raccolta e trasmissione telematica di scommesse in favore di un bookmaker austriaco; in una sala appositamente allestita in una via del centro città; con tanto di insegna che la pubblicizzava.

Nel pomeriggio di sabato 16 giugno; personale della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Alessandria si è presentato dal gestore dell’esercizio e ha sequestrato tutte le apparecchiature destinate all’illecita attività; in forza del provvedimento cautelare di sequestro preventivo; emesso dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Alessandria.

La vicenda prende avvio alcuni mesi fa; quando il titolare della sala scommesse incriminata richiede alla Questura la licenza per poter avviare la raccolta e trasmissione telematica di scommesse su eventi sportivi in favore di un bookmaker austriaco. Gli immediati accertamenti di polizia amministrativa fanno emergere che l’interessato non è in possesso della concessione rilasciata dal Ministero delle Finanze come previsto dalla normativa attuale. Immediato; quindi; il provvedimento di rigetto dell’istanza a firma del Questore risalente al mese di marzo. Il diniego dell’autorizzazione non ferma; tuttavia; l’interessato che a distanza di qualche tempo apre ugualmente una sala in centro città con tanto di insegne ed indicazioni che ne pubblicizzano la attività.

La Questura a quel punto decide di inviare una segnalazione alla locale Procura della Repubblica sulla base dei riscontri ottenuti e della normativa di settore attualmente vigente in Italia per consentire al Pubblico Ministero di richiedere all’Ufficio G.I.P. del Tribunale un decreto di sequestro preventivo delle apparecchiature della sala giochi adibite alla raccolta delle scommesse ed alla loro trasmissione via telematica al bookmaker austriaco. Il provvedimento; emesso venerdì 15; viene eseguito nel pomeriggio di sabato: il personale della Divisione di Polizia Amministrativa sequestra nr. 8 apparecchiature elettroniche (nr. 6 server e nr. 2 hard-disk) e materiale cartaceo che attesta le avvenute giocate ed il loro invio al summenzionato bookmaker; il titolare; inoltre; viene indagato per i reati previsti dalla legge 401del 1989.

La procedura posta in essere nel caso specifico dalla Questura di Alessandria è maturata in virtù di un’attenta e mirata valutazione; non solo del contenuto di quelle che sono le vigenti disposizioni in materia; anche in ambito comunitario; ma delle esperienze che; in vicende del tutto speculari; si sono registrate in altre province italiane; infatti; l’attuazione di strategie operative previamente concordate con la locale A.G. ha consentito di agire sulla base di un provvedimento sanzionatorio di maggiore efficacia e valenza probatoria; qual è; appunto; il sequestro preventivo.

Inoltre; sono in corso accertamenti da parte del Servizio Interpol al fine di individuare eventuali responsabilità addebitabili al bookmaker austriaco.

La vicenda rientra in quell’attività della Questura di Alessandria; fortemente incentivata dal Questore Filippo DISPENZA; finalizzata a contrastare il fenomeno del gioco illecito e delle scommesse clandestine che; soprattutto nell’ultimo periodo; ha richiamato l’attenzione della pubblica opinione a livello nazionale; non ultimo per le possibili infiltrazioni da parte della criminalità in tale settore. Una problematica coinvolgente un’utenza molto variegata; tra cui giovani ed anziani che; sia pure per caratteristiche e mentalità diversificate; sono attratti dal miraggio di asseriti facili guadagni attraverso un’attività ritenuta del tutto inoffensiva per i suoi aspetti ludici e di intrattenimento.

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