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Sabato 4 ottobre, personale della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa emessa dalla competente A.G. a carico di un uomo di 43 anni responsabile di atti persecutori nei confronti della convivente.
La vicenda è iniziata lo scorso mese di agosto quando personale della Sezione Volanti è intervenuto presso l’abitazione della donna per un dissidio familiare. All’interno del cortile dell’abitazione, gli agenti hanno trovato la donna che, in lacrime e in evidente stato di agitazione, ha riferito loro di essere stata picchiata dal convivente.
I poliziotti sono entrati nell’abitazione e hanno trovato l’uomo in presumibile stato di ubriachezza: mentre lui riferiva di avere dato in escandescenza per motivi di gelosia, la convivente comunicava agli agenti di non voler sporgere denuncia.
Nei giorni successivi, la donna, convocata in Questura, ha riferito al personale della Divisione Anticrimine di aver interrotto la relazione con il convivente e di averlo allontanato dall’abitazione. Nella circostanza la stessa ha ribadito che non era sua intenzione procedere nei confronti dell’uomo, sia perché non voleva creargli problemi sia perché non si sentiva in reale pericolo.
Dopo qualche tempo, però, la donna ha nuovamente contattato il numero di emergenza “113” per segnalare che l’uomo la stava minacciando telefonicamente e la stava attendendo sotto l’abitazione. Quando il personale del nucleo radiomobile dei Carabinieri è giunto sul posto ha trovato l’uomo in strada in evidente stato di alterazione alcolica. Dopo essere stato trasportato presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale Civile per Trattamento Sanitario Obbligatorio, quest’ultimo è stato ricoverato presso il reparto di psichiatria.
I poliziotti della Divisione Anticrimine, che non avevano smesso di seguire la vicenda, hanno proceduto, qualche giorno dopo e seppur in mancanza della volontà della parte offesa, ad ammonire formalmente l’uomo.
Nemmeno tale provvedimento ha, però, sortito l’effetto sperato perché, dopo una decina di giorni, personale della Stazione Carabinieri di Spinetta Marengo è intervenuto presso l’abitazione della donna poiché l’uomo aveva danneggiato sia la sua che l’auto dell’ex marito.
Sul posto, il personale operante, dopo aver trovato l’uomo in stato di alterazione da sostanze alcoliche e riscontrato il danneggiamento delle autovetture, ha provveduto ad allontanarlo.
Qualche ora dopo l’uomo si è ripresentato presso l’abitazione dell’ex e, dopo essersi nascosto dietro un’autovettura posteggiata, ha atteso che lei uscisse di casa e l’ha aggredita. Fortunatamente, in quel momento era presente anche l’ex marito della donna che è riuscito a chiamare i Carabinieri costringendo l’aggressore ad allontanarsi.
A seguito di tali fatti l’uomo è stato denunciato dal personale della Divisione di Polizia Anticrimine all’A. G. che, successivamente ha emesso i provvedimenti restrittivi del caso.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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