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Torna per il quarto anno consecutivo, in occasione della Giornata mondiale contro l’osteoporosi
del 20 Ottobre, l’H-Open Day organizzato dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna
(O.N.Da) insieme a oltre 70 ospedali premiati con i Bollini Rosa, impegnati a sensibilizzare le
italiane nei confronti di una malattia che si previene e si risolve, non solo grazie a un sano stile
di vita e a una dieta corretta, ma anche grazie a un’adeguata informazione.
L’iniziativa, realizzata grazie al contributo di Amgen, prevede negli ospedali aderenti convegni,
consulenze mediche ed esami gratuiti.
L’Azienda Ospedaliera di Alessandria aderisce nella giornata del 18 ottobre mettendo
a disposizione 16 posti per la realizzazione della MOC, seguite da visite specialistiche
effettuate dai professionisti della Reumatologia, il tutto presso il Poliambulatorio
“Ignazio Gardella”.
Le MOC e le visite saranno effettuate a partire dalle ore 8.00 e fino alle ore 13.00 previa
preventiva prenotazione telefonica al numero 0131/206648 – Ufficio Relazioni con il Pubblico a
partire da oggi e fino al dieci ottobre dalle 10.00 alle 12.00 e comunque fino all’esaurimento
dei posti disponibili.
In particolare l’iniziativa si è potuta realizzare grazie alla fattiva collaborazione della
Reumatologia (Dott. Pierandrea Rocchetta) e della Radiologia (Responsabile Dott. Francesco
Musante).
“L’osteoporosi – spiega la Presidente di O.N.Da, Francesca Merzagora – è una patologia a largo
impatto sociale, con diverse e comprovate conseguenze negative di matrice sanitaria, sociale
ed economica, spesso sottovalutata e affrontata con grave ritardo. Si tratta, infatti, di una
malattia silenziosa, che può progredire per diversi anni fino a quando viene confermata la
diagnosi o finché non avviene una frattura. I numeri parlano chiaro: a causa dell’alto indice di
invecchiamento, si stima che entro il 2050 le fratture di femore saliranno dagli attuali 1,6
milioni annui a 5-6 milioni; solo in Italia, si passerà da 86 mila fratture di femore, registrate
nel 2000, a circa 150 mila entro il 2020. Fondamentali sono dunque, da un lato, l’attenzione
per la malattia nella fase di prevenzione e di prescrizione delle cure, che devono ridurre il
rischio di frattura e di rifrattura, e dall’altro, la motivazione del paziente al proseguimento della
terapia, spesso interrotta o non adeguatamente seguita, con un grave spreco economico.
L’iniziativa dell’H-Open Day, che coordiniamo quest’anno in collaborazione con circa 70
ospedali italiani premiati con i nostri Bollini Rosa, ha come obiettivo quello di accompagnare le
donne nei centri di riferimento della loro città per ricevere un’assistenza appropriata”.
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