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Iniziano a farsi sentire le conseguenze dei tagli effettuati dalla Regione Piemonte sul trasporto pubblico locale che hanno colpito, in particolare, le Provincie di Alessandria e Biella. La Giunta comunale novese, infatti, ha approvato i nuovi orari delle corse effettuate dal C.I.T. (Consorzio Intercomunale Trasporti) che prevedono una riduzione del servizio nelle tre settimane centrali di agosto.  Per quanto riguarda il trasporto extra urbano, i nuovi orari saranno in vigore dal 5 al 25 agosto. Vengono comunque assicurate le corse più utilizzate dagli utenti e garantiti i collegamenti con tutti i Comuni consorziati. Il trasporto urbano sarà invece interrotto dal 6 al 25 agosto (per permettere il regolare servizio nella giornata del 5 agosto, Festa Patronale), in ogni caso verrà assicurato il collegamento con il quartiere G3 e la frazione Barbellotta attraverso le linee extra urbane.  «La riduzione delle risorse spettanti alla Provincia di Alessandria – spiega l’Assessore Paola Cavanna – sta creando grosse difficoltà nella gestione del trasporto pubblico locale. La riorganizzazione, che durerà venti giorni, ci permetterà di garantire il normale servizio nel periodo autunnale e quindi in corrispondenza con la riapertura delle scuole. Nonostante la sospensione del servizio urbano – sottolinea l’Assessore Cavanna – siamo comunque riusciti a mantenere i collegamenti con le zone più periferiche della città».

Tutto tornerà normale dal 26 agosto. Il nuovo orario è già disponibile sul sito internet del C.I.T www.citnovi.it; per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 0143 743681. Si ricorda che il 29 luglio scorso il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, già approvato dal Consiglio Provinciale di Alessandria e dalla Giunta Comunale novese. Nel documento si ritiene che il provvedimento regionale non sia sostenibile per i riflessi economici sulle Aziende affidatarie del servizio di trasporto pubblico e per gli effetti negativi ancora maggiori nei territori più svantaggiati e per le fasce più deboli di cittadini. Inoltre, si esprime preoccupazione per il personale impiegato nel settore e si auspica che venga applicato per tutti i lavoratori il contratto di solidarietà.

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