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La messa in sicurezza di torrenti; fiumi e corsi dacqua in generale è da sempre unapriorità.Una priorità che diventa vera e è propria necessità quando a commentare gli eventidisastrosi delle ultime ore è una terra come quella alessandrina che con acqua e fango ha piùvolte dovuto conviverci; rimboccarsi le maniche e leccarsi le ferite.Questa premessa per riportare lattenzione su di un problema come quella dellapulizia dei fiumi e dei torrenti che puntualmente si ripresenta ogni qual volta lintensitàdelle precipitazioni sia superiore alla media o; semplicemente; la pioggia cada per più giorniconsecutivi.Per quanto riguarda lalessandrino; la conta dei danni si sta facendo nellOvadasecon campi e strade allagate; smottamenti a Molare e Silvano dOrba dove; nelle campagne;rimangono difficoltà di circolazione e le strade rurali sono difficili da percorrere per raggiungereaziende e allevamenti.Oggi; a qualche ora di distanza e per fortuna con una situazione climatica decisamentepiù favorevole; ci si ritrova a pensare a tutto ciò come il risultato; in alcuni punti; di unprogressivo abbandono del territorio; di una non adeguata manutenzione del territorio e di unrapido processo di urbanizzazione magari non accompagnato da un adeguamento della rete discolo delle acque.Per questo è necessario intervenire per invertire una tendenza che sta mettendo arischio la sicurezza dellintero Paese Italia. Una situazione aggravata dai cambiamenti climaticiin atto che si manifestano con una maggiore frequenza con cui si verificano eventi estremi;sfasamenti stagionali; maggior numero di giorni consecutivi con temperature estive elevate;aumento delle temperature estive e una modificazione della distribuzione delle piogge.Come Coldiretti; e proprio come federazione alessandrina siamo stati i primi asottoscrivere laccordo con lAipo per la gestione del territorio e per messa in sicurezza deifiumi; la prima provincia in Italia. affermano il presidente e il direttore della Coldiretti diAlessandria Roberto Paravidino e Simone Moroni In questo modo viene rafforzatala figura dellagricoltore come custode della terra: prioritario quindi; di fronte agli eventiclimatici avversi; il fondamentale coinvolgimento e lapporto propositivo di tutti gli attori socialiper offrire unefficiente gestione di strumenti fondamentali per la difesa e la salvaguardia delsuolo e dellambiente.

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