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Il Sindaco di Acqui Terme; Enrico Silvio Bertero; che aveva richiesto un incontro con i vertici della Regione Piemonte per approfondire le problematiche relative alle Terme di Acqui; è stato ricevuto lunedì scorso dal Presidente; On. Roberto Cota; dal Vice Presidente; Ugo Cavallera; dall’Assessore Regionale alle Società Partecipate; Elena Maccanti; e dal Presidente FIN PIEMONTE; Paolo Marchioni.
Nel corso del colloquio; durato un’ora; il sindaco ha ribadito la posizione dell’Amministrazione Comunale; da sempre volta alla privatizzazione dell’Ente Termale; privatizzazione che dovrà avvenire nei modi e nei termini che la Regione; tramite FIN PIEMONTE; azionista di maggioranza; riterrà più opportuni.
Il Governatore Cota; sottolineando che la Regione Piemonte non può più sostenere le perdite di bilancio di Terme di Acqui S.p.A.; si è dichiarato favorevole al coinvolgimento di capitale privato; auspicando che l’apporto di tale capitale possa rilanciare in maniera definitiva le nostre Terme.
Il Vice Presidente Cavallera; anche lui da sempre favorevole all’ingresso di privati; ha riaffermato l’intenzione dell’Amministrazione Regionale di dare sbocco a nuovi soci che vogliano investire nel rilancio del settore termale acquese.
Il Presidente FIN Piemonte ha comunicato di avere già avuto occasioni di incontro con gruppi interessati ad entrare nella gestione delle Terme di Acqui e anch’egli si è dichiarato favorevole ad aprire ai privati.
Il Sindaco Bertero; soddisfatto per aver riscontrato nei vertici della Regione Piemonte un sostanziale accordo riguardo alla privatizzazione delle Terme di Acqui; soluzione che egli proponeva da tempo e in cui ha sempre creduto per una reale ripresa del nostro settore termale; ha confermato gli incontri avuti con operatori italiani e stranieri per trovare l’investitore che possa impegnarsi a lungo termine nella ristrutturazione e nel rilancio del settore turistico – termale della nostra Città; creando così un “circolo virtuoso” che porti all’afflusso di ulteriori capitali ed al riconoscimento di Acqui Terme quale meta termale di alto livello.
La parte pubblica vorrà mantenere la Golden Share sulle acque; il maggior bene in proprietà; mentre il privato dovrà intervenire sulle ristrutturazioni; sulle infrastrutture e sul vero rilancio delle attività termali e turistiche; riuscendo a portare in Acqui una clientela di alto livello; anche straniera.

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