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Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera inviataci dall’associazione ‘Libera’, riguardo il recupero uno stabile di Bosco Marengo sequestrato alla mafia.

Egregio Signore, Gentile Signora, con la presente i sottoscritti firmatari della presente petizione spontanea, sono a segnalarVi l’urgenza e l’importanza del recupero sociale e produttivo di quanto resta dell’immobile confiscato alla mafia di Frazione Donna, assegnato dall’Agenzia Nazionale per i beni confiscati al patrimonio indisponibile del Comune di Bosco Marengo (AL).
Diciotto anni fa, oltre un milione di cittadini firmarono la petizione che chiedeva al Parlamento di approvare la legge per l’uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Un appello raccolto da tutte le forze politiche, che votarono all’unanimità le legge 109/96. Si coronava, così, il sogno di chi, a cominciare da Pio La Torre, aveva pagato con la propria vita l’impegno per sottrarre ai clan le ricchezze accumulate illegalmente.
Oggi a Bosco Marengo quell’impegno non deve essere tradito. Anche di fronte alle difficoltà che ormai da tanti, troppi, anni ostacolano il riuso sociale di questo piccolo immobile, ormai caduto a pezzi ma che, essendo il primo ad essere stato confiscato alle mafie in Provincia di Alessandria, ha assunto ed assume un valore simbolico enorme. E se “la casa del mafioso” è stata demolita, al suo posto ci sarà una serra: il profumo dei fiori contro il fetore nauseante delle mafie.

In ogni caso rinunciare al suo recupero significherebbe una resa di tutti i cittadini onesti di fronte alle difficoltà del pieno ed effettivo riutilizzo sociale, come prevede la legge 109/96. Senza contare il rischio concreto, tramite prestanomi, del ritorno dei beni confiscati nelle disponibilità dei clan, a cui sono stati sottratti grazie al lavoro delle Forze dell’Ordine e della Magistratura. Vi chiediamo pertanto di non astenerVi, di scegliere senza indugi da che parte stare, di facilitare ed
aiutare le Associazioni che si stanno impegnando volontariamente e gratuitamente per questo progetto e di incoraggiare il Comune di Bosco Marengo per la sua piena attuazione, certi che non farete mancare il Vostro sostegno a chi, rappresentanti delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine, Volontari, Cittadini, Studenti, tutti assieme, si stanno impegnando in mille modi diversi per dare un segnale forte ed unitario: NO all’arroganza e all’avidità delle mafie e dei loro complici !

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