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Il 12 marzo 2012; i Carabinieri di Tortona (AL) deferivano in stato di libertà per evasione un 43enne; ivi residente; pregiudicato. Sottoposto alla misura della detenzione domiciliare; a seguito di controllo effettuato dai militari operanti nella notte dell’11 marzo u.s.; è risultato essere assente senza giustificato motivo.

Il 12 marzo 2012; i Carabinieri di Alessandria; traevano in arresto per furto aggravatoCHINDAMO Salvatore; 39enne; residente in Alessandria; pluripregiudicato.Il prevenuto aveva asportato; previa rottura di due lucchetti; una bicicletta da donna parcheggiata all’interno di un cortile sito in una via del centro. La proprietaria; accortasi del furto; richiamava l’attenzione di alcune pattuglie dei Carabinieri; già presenti sul posto per un altro intervento. I militari; prontamente si ponevano all’inseguimento del malvivente che; liberatosi della bicicletta; cercava di fuggire a piedi venendo però bloccato poco dopo. A seguito della perquisizione operata sul posto; l’uomo veniva trovato in possesso di una tronchese che aveva utilizzato per tagliare i lucchetti. L’arrestato; il 13 marzo successivo; veniva giudicato dalla competente A.G. con rito direttissimo e condannato a mesi 9 di detenzione domiciliare.

Il 13 marzo 2012; i Carabinieri di Tortona (AL) traevano in arresto per resistenza; violenza a p.u.; atti osceni in luogo pubblico edubriachezza molestaAQAJRAOU Chahid;24enne; cittadino marocchino; ivi residente; in Italia senza fissa dimora; pregiudicato. Il predetto; nel parcheggio della locale p.zza Allende; in evidente stato di ebbrezza alcolica; compiva atti osceni. Segnalato dai passanti; all’atto dell’identificazione da parte degli operanti giunti sul posto; improvvisamente colpiva i militari con calci e pugni; senza però arrecare loro danni. Il prevenuto veniva quindi trattenuto in camera di sicurezza a disposizione dell’A.G..

Il 14 marzo 2012; i Carabinieri di Alessandria traevano in arresto; in esecuzione di Mandato di Arresto Europeo emesso dall’autorità giudiziaria lituana; per rapina;POCIUS Airidas; 19enne; cittadino lituano; residente in Alessandria; pregiudicato.Il predetto; a seguito della condanna ad anni sei di reclusione da parte delle Autorità lituane; si sottraeva all’espiazione della pena espatriando in Italia e tentando di far perdere le proprie tracce anche nel nostro Paese.Malgrado ciò; a seguito delle incessanti ricerche effettuate dai Carabinieri; estese anche presso i familiari ed i suoi amici; nella giornata di ieri il ricercato veniva individuato e fermato in una via cittadina mentre cercava di allontanarsi; dopo aver notato la pattuglia operante che stava transitando appositamente in quel luogo.Lo straniero; al termine delle formalità; veniva associato presso locale Casa Circondariale e posto a disposizione del presidente della Corte d’Appello di Torino per il successivo procedimento di estradizione.

Il 14 marzo 2012; i Carabinieri di Alessandria; traevano in arresto per violenza e resistenza a P.U.; lesioni; rissa aggravata e violazione di domicilio aggravata:

a.CHAABI Nezar; 20enne; cittadino marocchino; residente in Alessandria; pluripregiudicato;

b.EL MIDAOUI Yassine; 19enne; cittadino marocchino; residente in Alessandria;

indagando in stato di libertà; per gli stessi reati; altro cittadino marocchino minorenne.

I prevenuti; unitamente ad altro conoscente in corso di identificazione; si introducevano abusivamente; previa rottura della porta d’ingresso; all’interno di abitazione di terzi quindi; dopo avere abusato nell’assumere sostante alcoliche; avevano un diverbio tra loro per futili motivi; degenerato poi in rissa.

Nel corso della colluttazione; uno di questi veniva ferito da una coltellata al volto; venendo giudicato guaribile in gg. 10 s.c. dai sanitari del pronto soccorso di questa città; mentre altro contendente; anch’egli ferito al volto; rifiutava le cure dei sanitari del 118.

I militari operanti traevano quindi in arresto i prevenuti; deferendo il minore; mentre un quarto complice si dileguava.

Nel corso dell’intervento; ilCHAABI Nezaringiuriava e minacciava i Carabinieri; inveendo ripetutamente contro di loro ed opponendo attiva resistenza. Gli arrestati; al termine delle formalità rito; venivano ristretti nelle locali camere di sicurezza e poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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