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WASHINGTON– Minerva Bautista è un miracolo vivente. Il 24 aprile 2010; l’allora responsabile della Sicurezza nello stato di Michoacan è sopravvissuta ad un agguato dei narcos messicani. I banditi hanno cercato di ucciderla tirando 10 granate e sparando qualcosa come 2700 proiettili. La sua jeep blindata ha però resistito: le foto; diffuse dalla polizia; mostrano una vettura letteralmente traforata. Per tendere la trappola i narcos hanno prima sbarrato la strada con un rimorchio; quindi hanno aperto il fuoco con kalashnikov e fucili di precisione Barrett in grado di perforare la blindatura del veicolo. La jeep della funzionaria messicana colpita da centinaia di proiettili LA REAZIONE- Le guardie del corpo; malgrado la pioggia di proiettili; hanno risposto. Nella battaglia sono morti due degli agenti che accompagnavano Minerva e due passanti. Minerva è invece rimasta ferita. Quando i narcos hanno scoperto che il loro agguato era fallito si sono vendicati assassinando un meccanico che si era occupato di rafforzare la protezione della jeep. Due giorni fa; la funzionaria è tornata nell’amministrazione statale. Ma non si occuperà più di trafficanti o banditismo. Il nuovo incarico per Minerva riguarda gli Affari Sociali. «Non ci saranno rischi – ha sostenuto – Questo è un altro tipo di lavoro. E nessuno dovrà rischiare la vita per proteggermi». Dopo l’attacco di aprile la donna è rimasta in servizio per tre mesi; poi ha dato le dimissioni dalla Sicurezza. Con onestà e senza tirare fuori scuse ha affermato: «Ho dato la priorità alla mia vita».

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