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Nell’ambito dell’intensa attività di controlli mirati a verificare il rispetto delle normative vigenti da parte dei gestori di esercizi pubblici e, in particolare, delle sale giochi e di quei locali in possesso delle autorizzazioni per l’installazione ed il funzionamento di apparecchi da gioco, il Questore Filippo Dispenza ha emesso due provvedimenti di sospensione della licenza ai sensi delle norme del Testo Unico di Pubblica Sicurezza.

Il primo provvedimento è stato adottato nei confronti di un esercizio pubblico-bar di Alessandria, ubicato nei pressi della Stazione Ferroviaria, all’interno del quale, nel corso dei ripetuti controlli effettuati, è stata più volte riscontrata la presenza di avventori gravati da precedenti di polizia, nonché di persone ubriache e tossicodipendenti; in uno di questi controlli, per altro, gli agenti avevano anche rinvenuto e sequestrato sostanza stupefacente tipo cocaina ed hashish, in bagno e nei pressi dei video-poker. Inoltre, nei pressi del locale in argomento, erano accaduti ripetuti episodi di violenza tra avventori, anche a causa del quotidiano assembramento dei clienti del locale nella zona antistante al medesimo ed al suo interno, tale da creare criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il secondo provvedimento (sospensione della licenza per “l’esercizio dell’attività di funzionamento dei sistemi di gioco”) è stato adottato nei confronti di un esercizio pubblico – sala giochi ubicato nel rione cristo. Detto provvedimento consegue ad un controllo eseguito nel corrente mese di marzo dal personale della  Divisione di Polizia Amministrativa, nel corso del quale era emerso che l’attività dell’esercizio era condotta in assenza del titolare della licenza e che in sua vece figurava una persona priva di qualsiasi autorizzazione a rivestire le funzioni di preposto. L’assenza sul posto sia del titolare che della figura del preposto rendeva impossibile, pertanto, quell’attenta verifica delle persone che accedono alla sala giochi, compresi i minori di anni 18, così come previsto dalla licenza.

Le disposizioni del Questore, che hanno previsto la sospensione delle attività, rispettivamente per 30 e 15 giorni, sono stati notificati nei giorni scorsi e rappresentano un concreto segnale dell’impegno della Questura nell’attività di prevenzione dei fenomeni maggiormente rilevanti sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica.

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