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Dopo Atm e Amiu; un’altra azienda nell’orbita del Comune di Alessandria finisce nei guai. Ora è il turno dell’Aristor; azienda che si occupa delle mense scolastiche cittadine. La situazione; che fino a pochi giorni fa sembrava abbastanza sostenibile; è precipitatata durante la giornata di ieri; quando la Compass Italia; società proprietaria dell’azienda; ha bloccato ogni tipo di spesa. L’Aristor è in attesa di ricevere ancora i milioni di euro che il Comune deve versare da quando la giunta Fabbio passò la maggioranza delle quote a Compass italia; sarebbe dunque ancora una volta un’inadempienza del Comune a determinare
il collasso di una partecipata.

L’unica soluzione per salvare l’Aristor alla luce di ciò che sta accadendo è la ricapitalizzazione della società; cosa esclusa però; almeno per il momento; da Compass Italia. L’ipotesi più plausibile è quella di portare la documentazione in tribunale; azione che porterebbe molto probabilmente al fallimento dell’Aristor. Oltre a essere messa a rischio la sopravvivenza dell’Aristor; bisognerà valutare come garantire il servizio mensa e il pagamento degli stipendi ai dipendenti. I sindacati intanto stanno valutando come recuperare i crediti dei lavoratori; è quindi possibile che nei prossimi giorni venga indetto uno sciopero.

Marcello Rossi

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