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Si concluso con la pi indolore delle sconfitte il lungo peregrinare della squadra grigia attraverso un’annata dalle tinte controverse. L’Arezzo supera; sul campo che tutti ci invidiano (speriamo ancora a lungo…); l’Alessandria; come gi occorse all’andata;ma ai nostri tifosi poco importa e il fischio di fine gara lo stesso che d il via libera alla corsa che li spinge oltre i cancelli e verso il meritato abbraccio coi protagonisti dell’impresa. L’ottavo posto della graduatoria ci che rester scritto negli annali; ma dietro c’ un vortice di eventi ed emozioni che anche la penna pi dotta non potr mai raccontare. Il verdetto che affiora dal rettangolo verde lapalissiano. La squadra guadagna con grande dignit la conferma in categoria; mettendo in fila parecchie antagoniste che all’esordio parevano superiori Ora per l’attenzione si sposta verso un esito non meno fondamentale; ovvero quello della trattativa per il cambio al timone societario. ‘Conditio sine qua non’ per la sopravvivenza del club la garanzia dell’iscrizione al prossimo torneo. Le premesse ci sono; cos come l’interesse; non solo sportivo; da parte del gruppo misto meneghino-sabaudo a sbarcare in citt. Pertanto opportuno che; con la chiusura della stagione; non si spengano le luci sulla vicenda; ma anzi si definiscano ruoli e programmi certi; partendo da alcune conferme invocate a gran voce dalla piazza: in primis il capitano e leader Fabio Artico; e con lui mister Buglio e l’intera ossatura della squadra. Dipendesse solo da loro; non si muoverebbero di un metro; perch ad Alessandria si sentono come nel salotto di casa.

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