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La giunta comunale presieduta dal sindaco Rossa; e la Commissione affari costituzionali; si sono riuniti ieri per discutere come arginare il fenomeno della prostituzione che sta dilagando in città. A tal proposito; è stato modificato il regolamento di polizia urbana; con l’inserimento di un nuovo articolo; il 42 bis; che determina chi è libero di esercitare la propria ‘professione’ sulla strada e chi no. Per i ‘venditori di generi alimentari; di scritti o disegni; i cenciaioli; i saltimbanchi; i cantanti o suonatori; i facchini e i lustrascarpe’; nessun problema; mentre ‘astrologi; cartomanti; lavavetri; ogni persona che pratichi attività che ostacolano la viabilità del traffico; che recano intralcio o pericolo; compresa l’attività di meretricio’; verranno allontanati e sanzionati. Per i clienti verranno inasprite le multe; e verrà alzato il tetto minimo delle sanzioni; con lo scopo di dissuadere i clienti dal finanziare il giro di prostituzione.
E’ stata inoltre introdotta una nuova norma; la 52 bis; che vieta l’ ‘esercizio di ogni attività finalizzata all’accattonaggio molesto mediante animali o bambini’. L’obbiettivo; spiega il sindaco; non è quello di punire i mendicanti; categoria già socialmente debole; ma fermare che specula e guadagna su questa attività.
L’assessore alla sanità Trifoglio ha annunciato che comunque; oltre a queste norme; verranno adottate altre iniziative per cercare di arginare il fenomeno; come l’organizzazione di una reta di interventi che aiuti a togliere dalla strada le prostitute e aiutarle a denunciare chi le sfrutta.

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