dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

E’ il 2007; gli americani hanno in mano a Guantnamo e; nelle prigioni segrete della Cia; due uomini chiave. Khaled Sheikh Mohammed e Abu Faraj al Libi. La coppia di terroristi; sottoposta al waterboarding; parla. E gli 007 ricavano le indicazioni su un probabile corriere usato da Osama. E’ poco ma un punto da dove partire. Due anni dopo scoprono la zona che frequenta. nel Nord del Pakistan. Il team della Cia analizza le informazioni. Serve pazienza. Che sar premiata solo nell’agosto 2010; quando il campo di ricerca si restringe su Abbottabad; a 50 chilometri dalla capitale Islamabad. La filatura del corriere porta gli agenti ad un complesso costruito nel 2005; circondato da alti muri e costato 1 milione di dollari. Ci vive qualcuno di importante. Ma estremamente riservato. Non ha telefono; n collegamento Internet. Si vede di rado e poi – cosa strana – invece che buttare l’immondizia la brucia. La sorveglianza si fa pi intensa. La Cia ricorre ai satelliti e probabilmente a velivoli spia. Quell’edificio costruito con una pianta a piramide nasconde un segreto. In settembre l’intelligence ritiene di avere indizi sufficienti per dire che l’ospite potrebbe essere proprio Osama. Ma i ripetuti falsi avvistamenti e il timore che tutto salti inducono gli 007 alla cautela. Soltanto venerd il presidente Obama autorizza l’operazione. La missione affidata allo speciale team antiterrorismo dei Navy Seals che prepara l’attacco minuziosamente; calcolando ogni imprevisto. E’ notte fonda in Pakistan quando scatta l’operazione. I Seals; nonostante un iniziale guasto ad un elicottero; vanno avanti lo stesso. Si aprono la strada nel complesso diventato un fortino: granate stordenti; raffiche di mitra e poi il grido clear; pulito; per segnalare via libera. I qaedisti rispondono con i Kalashnikov. Osama; che occupa con i suoi il primo e il secondo piano; non ha una grande scorta. Con lui ci sono il figlio e tre uomini; le Guardie nere. Forse non sospettava che potessero scoprirlo. Si sente perduto. Le fonti americane sostengono che cerca di farsi scudo con la moglie. I DevGru lo terminano con due proiettili al capo. I militari uccidono i cinque (ma altre fonti Usa rettificheranno pi tardi che la donna ammazzata non sarebbe la moglie); quindi recuperano documenti interessanti e un computer. Gli elicotteri lasciano Abbottabad ma intanto i pachistani sono in allarme. I caccia sono pronti a intervenire per intercettare gli intrusi ma sono fermati in tempo. Gli americani hanno informato l’alleato a cose fatte. Non si fidavano. Il cadavere di Bin Laden trasferito sulla portaerei Carl Vinson e inumato in mare. Infine; alle 11;30 ora americana; il presidente Obama annuncia in diretta tv la riuscita dell’operazione e la morte di Bin Laden.

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x