“La contraffazione comporta un danno all’agroalimentare di 1;1 miliardi di euro. Una vera e propria aggressione alle produzioni del nostro Paese che crea una perdita economica e d’immagine enorme; che vale quasi 40 mila posti di lavoro del settore”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Alessandria; Gian Paolo Coscia; commentando i dati emersi dagli Stati Generali sulla Contraffazione a Milano.
“La contraffazione – ha spiegato Coscia – è un fortissimo attacco al sistema agricolo e a tutto l’agribusiness che rappresentano oltre il 15% del Pil del Paese e garantiscono più del 10% dell’occupazione nazionale”.
“È difficile difendere l’immagine dei nostri prodotti agroalimentari perché non esiste ancora una legislazione efficace in campo internazionale che consenta una adeguata protezione – ha ricordato il Presidente di Confagricoltura Alessandria – Più che di iniziative private; come la costituzione di nuovi marchi nazionali; siamo convinti che l’azione prioritaria di tutte le componenti produttive e istituzionali italiane debba essere l’impegno in ogni sede internazionale; affinché vengano attuati ed ampliati gli strumenti legislativi a tutela delle produzioni agroalimentari”.
Per combattere il fenomeno; sarà fondamentale il previsto organismo europeo per la lotta all’agropirateria; che Confagricoltura si augura assuma le caratteristiche di un’agenzia ‘di intelligence’ in grado di effettuare i controlli e perseguire i colpevoli. Serve anche un intervento; in sede WTO; per tutelare il sistema comunitario delle indicazioni geografiche; degli standard tecnici in campo ambientale e sociale.
“Nel settore agroalimentare – ha ribadito Coscia – occorre potenziare anche l’azione informativa sui rischi per la salute dei prodotti contraffatti e sui danni che vengono causati all’economia del nostro Paese”.
L’indagine su “La percezione della contraffazione tra i consumatori”; commissionata dalla Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione e realizzata in collaborazione con alcune associazioni dei consumatori; presentata lo scorso giugno; evidenzia difatti; ad avviso di Confagricoltura Alessandria; che c’è molto da fare anche per l’educazione dei consumatori.
Difatti; pur se il 90% del campione sa che comprare prodotti contraffatti è un reato e il 70% è consapevole che la contraffazione alimenta la criminalità organizzata e conosce potenziali rischi per la salute; quasi il 73% degli acquirenti dichiara di non sentirsi in colpa nei confronti del fisco. Le motivazioni dell’acquisto della merce contraffatta rimangono per lo più di natura economica: il prodotto contraffatto è percepito come più conveniente.