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Non c’è stata la firma di Coldiretti al tavolo della Commissione Paritetica regionale per concordare il prezzo del Gavi Docg.
“E’ stata una decisione presa dopo un lungo confronto con la nostra base associata. – ha affermato il presidente provinciale Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino – Non siamo soddisfatti di come si è conclusa questa Paritetica. Non ci sono dubbi che il nostro abbia voluto essere un segnale forte,
finalizzato ad esprimere preoccupazione e apprensione. Per questo riteniamo indispensabile ritornare al più presto a discutere nell’interesse di tutte le imprese del settore”.
Attualmente l’andamento del mercato contrappone da una parte la domanda del Gavi Docg in salita, come dimostrano i 12 milioni di bottiglie vendute quest’anno, dall’altra parte, il timore riguardante il rischio di giacenze nelle cantine in caso di contrazione della domanda e quindi il pericolo di un abbassamento futuro dei prezzi.
“La firma dell’accordo – ha continuato Paravidino – specialmente sulla resa, deve garantire un reddito certo alle aziende agricole, adeguato al continuo aumento dei costi di produzione, non produrre eccedenze che andrebbero seriamente ad ipotecare il futuro del comparto che ha bisogno di un accordo di  durata pluriennale anche per garantire un minimo di programmazione e di certezze sia alle imprese agricole che al resto della filiera produttiva”.
Mentre la Regione Piemonte si dice soddisfatta dell’accordo raggiunto per essere riuscita a conciliare le richieste di produttori e imbottigliatori, nelle prossime ore Coldiretti tornerà a fare il punto con la propria base associata.
Intanto, il conto alla rovescia per la raccolta delle uve è iniziato e si già si parla delle caratteristiche organolettiche che avrà il Gavi 2013.

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