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La legge che modifica le circoscrizioni giudiziarie è stata già approvata; il trasferimento di tutte le cause attualmente gestite dai Tribunali di Tortona (foto); Casale Monferrato ed Acqui Terme e dalla sezione distaccata di Novi Ligure alla sede provinciale di Alessandria (che nelle intenzioni del governo rimarrà l’unico tribunale funzionante) significa come minimo un aumento dei tempi. Lo dicono gli stessi avvocati.

L’ordine nazionale degli Avvocati si è già mobilitato ed ha nominato l’avvocatoEnrico Merlidi Tortona a capo di una commissione appositamente costituita a livello nazionale proprio per affrontare il problema dei tribunali minori. Sarà lui; infatti a coordinare tutti i lavori che in pratica sono già iniziati e vedranno l’Ordine interloquire direttamente con il Ministro della Giustizia.

Marco Bottaha presentato un Ordine del Giorno in Consiglio Regionale del Piemonte dove chiede che il Consiglio Regionale del Piemonte manifesti la propria ferma e decisa posizione a difesa del mantenimento dei Tribunali “minori”; vero momento di giustizia vicino ai cittadini”. “E’ infondato e gravemente pregiudizievole – dice Botta – il principio; peraltro assolutamente indimostrato; che la crisi della giustizia si risolva; innanzitutto; sopprimendo i Tribunali minori: deve essere rilevato che l’eventuale accorpamento dei tribunali “minori” ad altri con organico superiore aumenterebbe solo le difficoltà gestionali di questi ultimi; venendo altresì a penalizzare in modo grave ed irreparabile i cittadini delle zone interessate”. Nell’Ordine del Giorno vi è; inoltre; la richiesta al Governo Nazionale di mantenere ed esaltare il ruolo dei piccoli tribunali.

Gli ordini degli avvocati di Acqui terme; Casale Monferrato e Tortona si sono mobilitati. Acqui Terme ha già approvato un ordine del giorno durissimo anche perché a quanto pare; il Tribunale di quella città è quello che rischia di più.

Tortona e Casale; invece nei prossimi giorni approveranno un ordine del giorno molto simile. Le speranze di far cambiare idea al Governo però sono molto scarse: ” “Purtroppo – dice il presidente degli ordini degli avvocati di Tortona Enrico Zani – la norma è già stata approvata dal Governo; quindi difficilmente ci saranno gli spazi per modificare la legge; tuttavia; si parla di Revisione delle circoscrizioni; per cui; anche se prevedibile; non è completamente detto che questo coincida con la soppressione di tutti i tribunali minori. Il nostro obiettivo; quindi sarà quello di cercare di far capire l’utilità di tenere in vita un Tribunale come quello di Tortona; perché non è detto che accorpare equivalga un risparmio per la pubblica amministrazione.”

Secondo Zani fra la sezione distaccata del tribunale di Alessandria a Novi Ligure i tre tribunali destinati ad essere soppressi in provincia di Alessandria; cioè Tortona; Casale Monferrato ed Acqui Terme; quello di Tortona potrebbe essere quello che rischia di meno; a causa della collocazione geografica soprattutto.

“Penso – ha aggiunto Zani – ad un accorpamento delle sedi giudiziarie di Tortona e Novi Ligure che potrebbe costituire un secondo tribunale; in un territorio molto vasto; montano e collinare che coprirebbe un’ampia zona. Potrebbe essere un’idea che va approfondita.”

Insomma in provincia potrebbero esserci due Tribunali: quello di Alessandria che si occuperebbe della parte settentrionale della provincia e quello di Tortona-Novi che si occuperebbe della parte meridionale; magari comprendendo anche l’acquese e l’ovadese. D’altro canto il Tribunale tortonese è il secondo della provincia come numero di addetti e conta circa 25 dipendenti.

Si tratta comunque di un’ipotesi che potrebbe essere valutata – insieme a tante altre – solo che il Governo dovesse dimostrasi più flessibile. In caso contrario la chiusura dei 3 tribunali e della sede di Novi Ligure appare irrevocabile.

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