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Il M5S di Alessandria si interroga circa il futuro del TRA. Sarà dato spazio ai nuovi talenti e alla formazione di quadri artistici e tecnici locali?

La fruizione e la realizzazione di eventi culturali; da qualche tempo; è compromessa dalla situazione tristemente nota in cui versa il Teatro Regionale Alessandrino. E’ di qualche giorno fa la notizia che; nel tentativo di dare una stagione teatrale alla città; il Sindaco Rita Rossa; si sia confrontata con l’Assessore alla Cultura Michele Coppola della Regione Piemonte.

Vale la pena ricordare che il Protocollo di intesa fra Regione Piemonte e la città di Alessandria per la creazione di un centro di produzione teatrale; nasceva con l’intento di creare condizioni idonee a catalizzare e valorizzare le risorse culturali e artistiche della città.

Negli anni in cui il Teatro Regionale Alessandrino era operativo; uno sforzo in questo senso c’era stato; ma contrariamente agli ambiziosi propositi iniziali; non aveva del tutto incentivato la valorizzazione delle competenze culturali e artistiche legate al territorio; seppur presenti in modo significativo. Eppure ancora oggi si legge sul sito del Teatro Regionale Alessandrino che “Il T.R.A. intende valorizzare le risorse locali; i nuovi talenti e la formazione di quadri artistici e tecnici; occupandosi della diffusione della cultura teatrale; musicale e cinematografica; incentivando progetti in collaborazione con Enti Locali; Scuola e Università del territorio piemontese”.

Bisogna prendere atto che l’esperienza della Fondazione si è rivelata fallimentare; anche per la sua gestione caratterizzata da scarsa progettualità; che ha disatteso le aspettative culturali che si erano via via create.

Alla luce di queste considerazioni; forse; sarebbe opportuno mettere in atto strategie differenti da quelle solitamente adottate.
Una mappatura delle competenze artistiche e professionali dei Lavoratori dello Spettacolo e soprattutto un concorso progettuale; potrebbe fare luce sulle presenze attive nel territorio scalzando la consuetudine; tipicamente italiana; che vede nel primato della gerontocrazia o dell’apparentamento; una garanzia di qualità e di efficienza.
Sarebbe ora di capire che queste modalità non premiano nessuno. Sono pertanto auspicabili forme di maggiore trasparenza e partecipazione nella gestione e nella progettazione dell’intero tessuto culturale; particolarmente importanti in un momento di crisi economica e sociale come quello attuale. La direzione del Teatro o di un qualsiasi altro istituto culturale non deve diventare una delle tante “poltrone da spartire”; ma una scelta ragionata e coraggiosa; che potrebbe portare anche un “esordiente” a ricoprire posizioni di rilievo.

Auspichiamo quindi che il Sindaco Rita Rossa tenga conto delle nostre osservazioni sulla futura governance del Teatro e confidiamo nella sua “buona volontà” per ottenere informazioni chiare sulla reale intenzione di questa Amministrazione di recuperare l’edificio del Teatro; ormai tristemente chiuso da quasi due anni; sui tempi di questo possibile recupero e se sono previste azioni risarcitorie nei confronti di chi ha causato tale disastro.

Movimento 5 Stelle Alessandria

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