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Sono iniziate nella notte in Ucraina le commemorazioni per il 25esimo anniversario del disastro nucleare di Chernobyl che caus migliaia di morti. Gli ambientalisti di Greenpeace hanno proiettato immagini sul reattore 4 che esplose il 26 aprile 1986. La deflagrazione e l’incendio che ne segu sono passati alla storia come il pi grande incidente nucleare civile di sempre; con un’emissione di radiazioni nell’atmosfera centinaia di volte superiore a quella delle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Le conseguenze del disastro interessarono tutto il continente europeo e persistono ancora oggi. E l’anniversario assume maggior valore alla luce di quanto avvenuto a Fukushima dopo il terremoto e lo tsunami che hanno colpito il Giappone lo scorso 11 marzo. A 25 anni dalla catastrofe nucleare della centrale ucraina; a Kiev si tenta l’ennesimo bilancio sulla tragedia e le sue lezioni con una maxi conferenza a cui partecipano i presidenti di Ucraina e Russia; Viktor Janukovyc e Dmitri Medvedev. La principale lezione dire la verit alla gente; ha dichiarato il leader del Cremlino. In Russia l’organizzazione Bellona ha incendiato a San Pietroburgo diverse torce che si sono elevate in cielo. Dopo 25 anni; comunque; il bilancio della catastrofe suscita ancora controversie. Le autorit ucraine stimano che un totale di 5 milioni di persone abbia sofferto le conseguenze della tragedia. Per Greenpeace il numero varierebbe da 100 mila a 400 mila. In particolare; uno studio pubblicato nel 2006 indica che sulla base delle statistiche oncologiche nazionali della Bielorussia; i casi di cancro dovuti alla contaminazione di Chernobyl sono stimati in 270mila di cui 93mila letali nei settant’anni successivi all’incidente. Ma l’Unscear; la commissione scientifica dell’Onu per gli effetti delle radiazioni nucleari; riconosce solo 31 vittime dirette dell’incidente; tra operatori e pompieri. E nel suo rapporto dello scorso febbraio fissa a 6000 i casi di cancro alla tiroide (di cui 15 mortali); riconoscendolo come unica conseguenza diretta del disastro. Il problema che mancato lo screening sanitario. Studi indipendenti condotti in Ucraina; Russia; Bielorussia e in altri Paesi dimostrano che le conseguenze all’esposizione anche a un basso livello di radiazioni sono molto pi allarmanti di quello che la comunit internazionale vuole accettare; sostiene Aleksander Glushcenko; un fisico nucleare autore di tre libri su Chernobyl.

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