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Nel corso degli ultimi giorni, la Compagnia Carabinieri di Casale Monferrato ha impiegato un elevato numero di uomini e mezzi in servizi istituzionali di prevenzione e repressione dei reati, dedicando particolare attenzione al controllo alla circolazione stradale, al contrasto ai reati predatori e all’attività investigativa per la repressione delle truffe.

In particolare, sono stati ottenuti i seguenti risultati:

–         i Carabinieri della Stazione di Occimiano hanno denunciato in stato di libertà per insolvenza fraudolenta e furto in abitazione una 35enne spagnola, in Italia senza fissa dimora. La 35enne aveva alloggiato presso un Bed & breakfast della zona di Occimiano, allontanandosi il giorno successivo senza pagare il saldo dovuto, appropriandosi di 150 euro in contanti e del duplicato delle chiavi di ingresso, tutti oggetti custoditi all’interno della scrivania della reception. I Carabinieri riuscivano a rintracciare la ragazza nel Comune di Olivola in stato di ubriachezza e, a seguito di perquisizione personale, rinvenivano le chiavi asportate ma non i soldi che erano già stati spesi;

–         i Carabinieri del NOR di Casale Monferrato hanno deferito in stato di libertà per guida in stato di ebrezza uno studente 19enne neopatentato. Il 19enne, intorno alle 6.00 del mattino di sabato 23 marzo, perdeva il controllo della sua Fiat Punto in strada Vecchia Vercelli e andava a urtare contro delle auto parcheggiate, riportando lievi lesioni. Con lui, erano presenti due ragazzi di 19 e 20 anni e una ragazza di 20, ricoverata presso l’Ospedale di Casale Monferrato con una prognosi di 30 giorni. Sottoposto ad accertamenti mediante etilometro, il conducente evidenziava un tasso alcoolemico pari a 0,90 g/l e pertanto gli veniva immediatamente ritirata la patente.

 
 
 
Molare.

Ancora un colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti nell’ovadese da parte dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NOR di Acqui Terme e dei colleghi della Stazione di Molare.

Dopo il chilogrammo di hashish rinvenuto diversi giorni fa sempre nell’ovadese (con due arresti in flagranza), i Carabinieri di Acqui avevano avviato una serie di servizi di osservazione in tutti i comuni della zona e specificatamente ai danni di noti tossicodipendenti. Lo scopo di questi servizi era di intercettare l’eventuale ripresa dell’attività di spaccio in zona. Pertanto diverse pattuglie, in abiti civili, perlustravano le zone maggiormente a rischio dell’area. Nella giornata di ieri, i Carabinieri di Molare, durante un servizio di perlustrazione, hanno notato due cittadini marocchini nei pressi dell’abitazione di un noto tossicodipendente. Uno dei due, peraltro, era noto alle forze di polizia perché in passato aveva avuto guai con la giustizia proprio per stupefacenti. Chiamati i colleghi dell’Aliquota Operativa a supporto, i Carabinieri hanno deciso di intervenire e fermare i due, che però, notati i movimenti dei militari, si sono prima spostati dietro l’abitazione e poi sono stati visti gettare qualcosa a terra. Il gesto non è sfuggito agli operanti, che hanno rinvenuto tre panetti di hashish, ancora imballati nel cellophane, per un peso complessivo di circa 300 grammi. Inoltre, uno dei marocchini aveva in tasca 650 euro in contanti, non giustificabili per un irregolare privo di attività lavorativa. Per i due clandestini, BEN MOSTAFA Younes, 34enne domiciliato in Alessandria, e EL HAIBA Amine, 33enne domiciliato in Novi Ligure, è scattato l’arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del P.M. di turno, la traduzione presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia di Acqui Terme in attesa del giudizio direttissimo.

 
Ovada.

I Carabinieri della Stazione di Ovada, al termine di due distinte indagini, hanno deferito in stato di libertà, con l’accusa di falsità ideologica, due cittadini ovadesi.

La prima attività investigativa è scaturita dalla denuncia di un uomo che, a seguito della morte del padre, si è visto escluso dalla successione con una autocertificazione fatta dalla madre presso un comune dell’ovadese. Quest’ultima, infatti, ha autocertificato di essere unica erede del marito defunto estromettendo i due figli (oltre al denunciante, anche un’altra figlia).

Gli accertamenti dei militari hanno permesso di addivenire alla falsa autocertificazione e quindi al deferimento della donna in stato di libertà.

La seconda attività, invece, è partita quando un uomo di un comune dell’ovadese, a giugno scorso, ha denunciato presso i Carabinieri di Ovada lo smarrimento di tre assegni postali. Nulla di particolare, si pensava, se non fosse che, alcuni mesi dopo, i Carabinieri hanno saputo che l’uomo era coinvolto in una causa a seguito del fallimento della trattativa per l’acquisto di un’attività commerciale. Insospettiti da quella strana denuncia di smarrimento, risultata effettuata poco dopo l’inizio della causa, hanno avviato una serie di accertamenti che hanno portato a dimostrare come l’uomo in realtà avesse consegnato gli assegni quale caparra all’allora controparte nella trattativa e, al fallimento della stessa e per impedirne l’incasso, aveva deciso di denunciarne falsamente lo smarrimento. Anche per lui è scattato il deferimento per falsità ideologica.

 
   
Cassine.

I Carabinieri di Cassine hanno deferito in stato di libertà, con l’accusa di truffa, sostituzione di persona e utilizzo indebito di carta di credito un 53enne residente nella provincia di Caserta.

L’attività investigativa è iniziata con la denuncia di un cittadino di Cassine che aveva notato, già da diversi mesi, numerosi pagamenti effettuati con la propria carta di credito, di cui però non asseriva la paternità.

Pertanto, dopo che questi pagamenti avevano raggiunto complessivamente la ragguardevole somma di oltre 2.000 euro, si era rivolto ai Carabinieri di Cassine, che avevano immediatamente avviato i propri accertamenti. I pagamenti riguardavano acquisti su siti internet di oggetti elettronici, scommesse e altro. Le indagini, corroborate dai riscontri effettuati presso i gestori dei vari siti, hanno comportato l’identificazione del 53enne, incensurato, che è stato deferito in stato di libertà.

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"