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  Alessandria.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Alessandria hanno arrestato per evasione Brahim Qibal, cittadino marocchino di 40 anni, pregiudicato, il quale si trovava già in detenzione domiciliare con applicazione del braccialetto elettronico a seguito di provvedimento del Magistrato di Sorveglianza di Vercelli per furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e spendita di monete false. Nel tardo pomeriggio del 1° agosto, verso le 18.00, il Qibal chiamava i Carabinieri di Alessandria comunicando che stava uscendo di casa per recarsi da un medico, senza spiegare i motivi precisi che lo inducevano a uscire. Quindi arrivava l’allarme alla centrale operativa dal suo braccialetto elettronico, visto l’allontanamento dal luogo in cui doveva trovarsi. Intorno alle 21.00 giungeva un nuovo alert in centrale operativa, motivo per cui veniva inviata una pattuglia a verificare di persona. In effetti, non era in casa e di conseguenza i militari in borghese del Nucleo Operativo si appostavano nei pressi dell’abitazione per attenderlo e verificare la sua posizione, vedendolo rientrare in tutta tranquillità dopo le 22.00 insieme a moglie e figlio, fermandolo e controllandolo. A quel punto, visto che era rimasto per diverse ore fuori di casa, iniziavano gli accertamenti soprattutto presso la guardia medica dove diceva di essere stato. Per prima cosa i militari accertavano che era impossibile che si fosse presentato alla guardia medica alle 18.00 visto che l’orario di apertura è le 20.00. Poi accertavano che in realtà si era presentato nello studio medico alle 20.30, per essere visitato alle 21.05, uscendo dallo studio alle 21.15 ovvero dopo soli dieci minuti. Inoltre, accertavano che si era presentato dal medico per una semplice puntura di zanzara, motivazione evidentemente pretestuosa per uscire di casa. Appurato che era uscito senza un giustificato motivo sanitario, veniva accompagnato nella caserma in piazza Vittorio Veneto dove veniva arrestato per evasione e accompagnato di nuovo a casa in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza direttissima svoltasi nel pomeriggio del 2 agosto e conclusasi con la convalida dell’atto, il rinvio dell’udienza e il ripristino della misura della detenzione domiciliare.

   
  Spinetta Marengo.

I Carabinieri della Stazione di Spinetta Marengo hanno denunciato per guida senza patente un cittadino italiano di 48 anni, residente in provincia di Alessandria, pluripregiudicato. L’uomo veniva fermato a Spinetta intorno alle 20.00 del 26 luglio, alla guida di un autocarro di proprietà di altra persona, perché notato alla guida del mezzo sebbene fosse sprovvisto di patente già revocata da diverso tempo. Da un controllo in banca dati risultava che l’uomo, nel maggio 2017, era già stato sorpreso alla guida di un veicolo seppur sprovvisto di patente ed era stato sanzionato amministrativamente. Di conseguenza, la sera del 26 luglio, sorpreso per la seconda volta alla guida, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria perché guidava nuovamente senza avere il titolo autorizzativo, disinteressandosi dei provvedimenti già adottati nei suoi confronti per lo stesso motivo. Il veicolo a lui in uso veniva restituito al proprietario.

   
  Oviglio.

I Carabinieri della Stazione di Oviglio hanno denunciato per guida senza patente un cittadino italiano di 25 anni, residente in provincia di Alessandria, con precedenti di polizia a carico, già denunciato più volte recentemente per lo stesso motivo. Una pattuglia fermava l’auto condotta dal 25enne alle 18.30 circa del 27 luglio sulla  SP 240 nei pressi di Carentino proprio perché i militari sapevano che era sprovvisto di patente e lo avevano visto nuovamente alla guida di un’auto. Accertavano quindi che l’uomo guidava nonostante la sua patente fosse stata revocata dall’aprile 2015 dalla Motorizzazione per azzeramento dei punti. Inoltre, i militari accertavano tramite banca dati anche che una gazzella del Radiomobile di Alessandria aveva fermato il 25enne il 14 dicembre 2016 ed era stato sanzionato amministrativamente per guida senza patente. Il 20 febbraio era stato controllato sulla SP 245 e in quella circostanza veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria perché trovato per la seconda volta alla guida senza possedere il titolo valido. Il 13 aprile in via Bensi ad Alessandria una gazzella del Radiomobile fermava un’auto da lui condotta  perché i militari lo avevano riconosciuto e, in quella occasione, sorpreso per la terza volta alla guida, veniva nuovamente denunciato all’Autorità Giudiziaria per guida senza patente. Quindi, anche il 27 luglio veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per la terza volta perché sorpreso per la quarta volta in 8 mesi a guidare, disinteressandosi dei provvedimenti già adottati nei suoi confronti in passato, mentre la sua auto veniva sottoposta a fermo amministrativo.

   
  San Giuliano Vecchio.

I Carabinieri della Stazione di San Giuliano Vecchio hanno denunciato per violazione di sigilli e furto di gas una cittadina italiana di 66 anni. I militari hanno svolto le indagini a seguito di un controllo svolto nel dicembre del 2015 da personale AMAG presso un’abitazione della frazione, quando i tecnici chiudevano un contatore a causa di morosità. Alla fine di giugno di quest’anno personale tecnico effettuava un nuovo controllo per una verifica del contatore, accertando la manomissione degli impianti di fornitura con la violazione dei sigilli apposti e la riattivazione dello stesso e dalla nuova lettura dei consumi si rilevava come ci fosse stato un prelievo indebito. I militari accertavano che dalla data in cui il contatore era stato chiuso e sigillato fino al nuovo recente controllo, la 66enne era l’unica che aveva risieduto nella casa, fruendo del servizio gas senza pagarlo. Veniva quindi calcolato quanto prelevato, ovvero circa 850 metri cubi di gas per un valore di circa 770 euro. L’occupante dell’alloggio veniva quindi denunciata all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.

   
  Castellazzo Bormida.

I Carabinieri della Stazione di Castellazzo Bormida hanno denunciato per tentato furto in abitazione due cittadini italiani di 40 e 17 anni, residenti in un campo nomadi della provincia, il primo dei quali con precedenti di polizia a carico. I due sono stati individuati come gli autori del tentato furto in una abitazione della frazione Portanova di Casal Cermelli, avvenuto a metà del mese di luglio. Quella mattina, verso le 10.30 due uomini forzavano il cancello di un’abitazione e uno dei due raggiungeva il cortile della casa. Ma i ladri si accorgevano di essere controllati nei movimenti da un vicino di casa e si allontanavano a bordo di un veicolo del quale il testimone riusciva a prendere la targa. Inoltre, a conferma del mezzo e della targa venivano acquisite le immagini del sistema di videosorveglianza del comune di Casal Cermelli che confermavano i dati ricevuti dal testimone. Da queste notizie iniziavano gli accertamenti dei militari di Castellazzo i quali accertavano che quella mattina era stato notato da più persone aggirarsi in maniera sospetta nei pressi delle abitazioni della frazione. Inoltre, veniva accertato che il proprietario del mezzo ha precedenti specifici per furto in abitazione e che il minorenne era stato più volte controllato come passeggero del veicolo in questione. Veniva quindi accertato che quella mattina i due si trovavano insieme nella zona di Casal Cermelli per raccogliere il ferro e avevano invece tentato il furto nell’abitazione, credendo di non essere visti. Venivano pertanto denunciati rispettivamente all’Autorità Giudiziaria e Minorile per quanto commesso.

   

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"