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1. I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e possesso di banconota falsa Ambrogio Manicone, 55enne del posto, pluripregiudicato. I militari della stazione, nel corso del servizio, notavano l’uomo, già ben conosciuto per i suoi trascorsi giudiziari, intento a parlare con un altro uomo, successivamente identificato in un 48enne sempre del posto. Notavano che il 48enne passava al Manicone del denaro e quest’ultimo, subito dopo, passava qualcosa al 48enne approfittando di una stretta di mano. Fermati entrambi immediatamente, venivano perquisiti e al Manicone venivano trovati trenta euro suddivisi in due banconote, mentre al 48enne venivano trovati due involucri contenenti eroina per un peso totale di 0,5 grammi. Verificato lo spaccio di stupefacenti in flagranza, i militari successivamente si recavano presso l’abitazione di Manicone per una perquisizione, durante la quale venivano rinvenuti un bilancino di precisione e una banconota falsa da 100 euro. Per tali motivi, il Manicone veniva arrestato dai militari e veniva posto agli arresti domiciliari in attesa della convalida prevista per la mattinata del 18 giugno, conclusasi con la convalida dell’atto e la sottoposizione dell’uomo alle misure dell’obbligo di dimora nel comune di Valenza e di restare in abitazione dalle ore 02.00 alle ore 07.00.
2. I Carabinieri della Stazione di Bosco Marengo hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, falsità materiale del privato, contraffazione delle impronte di pubblica autenticazione, possesso di arnesi da scasso e installazione di apparecchiature atte a intercettare comunicazioni un cittadino italiano di 43 anni, residente in provincia di Asti e pluripregiudicato. Veniva anche denunciata per falsità materiale del privato e contraffazione delle impronte di pubblica autenticazione la moglie del 43enne, una donna italiana di 38 anni, pregiudicata e residente ad Asti. La vicenda aveva inizio nella mattinata del 20 maggio, quando veniva segnalata una Ford Focus grigia con tre persone a bordo che si aggirava per Fresonara in maniera sospetta. La pattuglia incrociava quell’auto a Bosco Marengo e, alla vista dei militari, il veicolo scappava per la SP 180 di nuovo in direzione di Frugarolo. La Ford Focus giungeva a forte velocità verso Spinetta ma, vista in lontananza l’auto dei carabinieri di Spinetta che, allertata, bloccava il traffico, faceva una rapida inversione di marcia e fuggiva di nuovo in direzione di Frugarolo. I tre, dopo vari sorpassi azzardati e manovre pericolose per fare desistere i militari dall’inseguimento, erano entrati con la macchina in una strada di campagna e l’avevano nascosta tra gli alberi in modo da non renderla visibile dalla strada, scappando a piedi in direzione della ferrovia. Veniva sequestrata l’auto che risultava essere originariamente di colore scuro, ma era stata completamente rivestita con una pellicola grigia e sulle targhe erano stati apposti dei binari per poter inserire e togliere rapidamente delle targhe false. Infatti, inizialmente l’auto era stata segnalata con una targa diversa e prima di scappare i tre, credendo di sviare le indagini, hanno estratto e portato via le targhe false. Nell’immediatezza, sull’auto venivano trovati numerosi attrezzi da scasso quali cacciaviti e chiavi inglesi, nonché uno scanner per intercettare le comunicazioni delle forze di polizia, mentre qualche ora dopo venivano anche rinvenute, in un campo adiacente alla SP 180, le targhe false che sono risultate clonate perché corrispondenti a quelle di una Ford Focus di un cittadino completamente ignaro della duplicazione della sua targa. I militari riuscivano successivamente a sviluppare le indagini attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza del comune dove i tre si erano recati e grazie anche alle foto che un cittadino, prima di chiedere l’intervento dei carabinieri per la presenza sospetta dei tre, aveva scattato a uno di loro mentre questo si trovava vicino all’auto. In foto era ritratto il 43enne pregiudicato, che pertanto veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati commessi con l’auto di proprietà della moglie. La moglie dell’uomo veniva invece denunciata per i soli fatti relativi alla clonazione della targa perché quale proprietaria del veicolo non poteva non sapere che l’auto era in uso al marito ed stata apprestata con targhe false e binari per poterle inserire ed estrarre con facilità. Sono in corso indagini per identificare gli altri due uomini visti sull’auto nel momento della fuga.
3. I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno ricevuto da un cittadino del posto una valigetta in plastica contenente numerosi preziosi, provvedendo a restituirla al legittimo proprietario. La sera del 16 giugno giungeva in caserma un uomo di 32anni del posto il quale portava con sé una valigetta di plastica che diceva di avere ritrovato in una traversa di viale della Repubblica mentre si trovava a passare per quella via. Dopo averla aperta, si era reso conto che conteneva numerosi oggetti di valore e si recava immediatamente in caserma a consegnare il tutto. All’interno della valigetta infatti erano presenti decine di anelli e fedi in oro giallo e bianco, croci in oro, orecchini, scritte in oro, bracciali, diamanti, collane, per un valore di oltre 15.000 euro. I militari prendevano in consegna l’intera valigetta e dopo qualche accertamento riuscivano a risalire al proprietario che è risultato essere un commerciante di preziosi della provincia di Como, il quale contattato riferiva di averla smarrita nella stessa giornata del ritrovamento e che non sperava più di tornarne in possesso. Invece, il grande senso civico, l’onestà e la correttezza del 32enne valenzano, che neanche per un istante si è fatto prendere dalla tentazione di impossessarsi di quei gioielli, lo hanno portato consegnare tutto ai militari e permesso di risalire al proprietario dei preziosi.
4. I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno denunciato per guida senza patente un cittadino italiano di 31 anni, residente a Valenza, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. I militari alle 18.00 circa del 7 giugno fermavano l’uomo in centro città alla guida di una potente auto noleggiata fuori regione. Veniva accertato che l’uomo ha numerosi precedenti penali a carico ed è tuttora sottoposto alla misura della sorveglianza speciale vista la sua pericolosità sociale. L’uomo dichiarava di avere dimenticato la patente a casa e, oltre alla sanzione amministrativa per tale mancanza, gli veniva intimato di portarla in visione al comando dei carabinieri entro 10 giorni. L’uomo però non poteva avere la patente da mostrare perché l’accertamento immediatamente svolto dai militari permetteva di verificare che, con la sottoposizione alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, gli era stato ritirato il titolo abilitativo alla guida. Per tale motivo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per guida senza patente.
5. I Carabinieri della Stazione Alessandria Cristo hanno denunciato per invasione di edifici un cittadino marocchino di 40 anni, pluripregiudicato e irregolare sul territorio nazionale. Una pattuglia della Stazione interveniva alle ore 08.00 circa del 16 giugno in via Inverardi perché era stata segnalata la presenza abusiva di alcune persone all’interno di un alloggio dell’ATC che era stato presumibilmente occupato abusivamente. Giunti sul posto, i militari identificavano tre persone, due uomini marocchini tra cui il denunciato e una donna macedone, i quali erano entrati nell’appartamento già da qualche tempo avendo saputo che l’alloggio era disabitato. Inoltre, i tre avevano cambiato la serratura della porta di ingresso e avevano portato all’interno i loro effetti personali. Veniva anche accertato che uno dei due marocchini e la macedone erano già stati denunciati in passato per l’occupazione abusiva di quell’alloggio, ma a loro si era aggiunto il marocchino 40enne che si era stabilito nella casa con loro e, per tale motivo, si procedeva quindi alla sua denuncia all’Autorità Giudiziaria e la comunicazione all’ATC per i conseguenti provvedimenti per rientrare in possesso dell’alloggio. Nella perquisizione personale del marocchino veniva rinvenuto anche un grammo di hashish che veniva sequestrato mentre l’uomo veniva anche segnalato alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti.
6. I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere un cittadino moldavo di 37 anni, senza fissa dimora, pregiudicato. I militari di Solero verso le 15.30 del 16 giugno, lungo la SP 10 nei pressi del casello autostradale di Felizzano, veniva fermato alla guida del suo potente Suv con targa bulgara. L’uomo, con cittadinanza rumena, veniva sottoposto a perquisizione estesa anche al veicolo e nel vano portaoggetti della portiera veniva rinvenuto un coltello a scatto della lunghezza di 20 centimetri. Il coltello veniva quindi sequestrato e l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per il possesso abusivo dell’arma da taglio.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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