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I Carabinieri di Casale Monferrato (AL) hanno tratto in arresto per tentata rapina impropria il 44enne residente in quel centro, Cebrario Fabrizio, già gravato da precedenti di polizia
Alle ore 18,10 circa del 9 agosto u.s., nel tentativo di impossessarsi della borsetta, l’interessato aggrediva una 76enne pensionata del luogo che stava passeggiando in quel Corso Valentino. La donna nella circostanza rovinava a terra e riportava un trauma contusivo e lievi escoriazioni alle ginocchia giudicate guaribili in gg. 10 s.c. dai sanitari dell’Ospedale Civile. Nella immediate vicinanze si trovava una pattuglia dell’Arma che immobilizzava immediatamente Cebrario Fabrizio dichiarandolo in arresto. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Vercelli a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

I Carabinieri della Stazione di Spinetta Marengo (AL) hanno denunciato in stato di libertà per invasione di terreni o edifici una 23enne del luogo che dal giugno 2013 aveva occupato, senza averne titolo, un appartamento libero, sito in via Prospero Gozzo della frazione Spinetta Marengo, di proprietà dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Alessandria.

I Carabinieri di San Sebastiano Curone (AL) in collaborazione con quelli di Tortona (AL) hanno denunciato in stato di libertà per sequestro di persona in concorso, violenza privata e danneggiamento quattro uomini di 36, 33, 25 e 23anni residenti rispettivamente in Vignole Borbera (AL), Francavilla Bisio (AL), Roccaforte Ligure (AL) e Rocchetta Ligure (AL).
I militari dell’Arma hanno accertato che i predetti, in concorso tra loro, nella notte del 4 agosto u.s. mentre si trovavano in una strada campestre alle pendici del monte Giarolo nel Comune di Montacuto, a seguito del litigio scaturito per futili motivi, danneggiavano un veicolo Quad di proprietà di una 22enne ragazza di nazionalità romena residente a Fabbrica Curone (AL), costringendola a permanere per due ora contro la propria volontà presso la citata località.

I Carabinieri di Tortona (AL) hanno denunciato in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica un 49enne residente a Castelnuovo Bormida (AL). L’interessato, controllato da una pattuglia dell’Arma mentre transitava per il centro di Tortona alla guida dell’autovettura della madre, è risultato positivo al testa alcol emico che ha evidenziato l’assunzione da parte dell’uomo di sostanze alcoliche in dosi superiori a quelle consentite.

I Carabinieri di Tortona hanno denunciato in stato di libertà per trasporto di rifiuti speciali senza autorizzazione un 26enne romeno residente a Rivanazzano (PV).
Sul furgone condotto dall’interessato, controllato da una pattuglia dell’Arma mentre transitava per l’abitato di Carbonara Scrivia (AL), venivano rinvenute numerose matasse di cavi elettrici in rame ed altro materiale ferroso di cui l’uomo non sapeva dare giustificazione circa la provenienza e per i quali non era in possesso di specifica autorizzazione per lo smaltimento quale rifiuto speciale. Tutto il materiale rinvenuto, del valore di 2.000,00 euro circa, veniva pertanto sottoposto a sequestro. Sono in corso accertamenti finalizzati ad accertarne la provenienza.

I Carabinieri di Castellazzo Bormida (AL) hanno denunciato in stato di libertà per concorso in sostituzione di persona, truffa, ricettazione ed appropriazione indebita un 29enne ed una 22enne, entrambi già gravati da precedenti di polizia, residenti in Alessandria.
I militari dell’Arma, ha conclusione di attività d’indagine, hanno accertato che la ragazza, dipendente di un centro di telefonia sito in città approfittando proprio di tale posizione nel dicembre 2012 proponeva ad una 45enne residente in Alessandria di stipulare un contratto di telefonia cellulare con l’assegnazione di una nuova scheda sim. Alla donna, dopo aver sottoscritto il contratto, non veniva invece consegnata la sim per asseriti problemi tecnici che la 22enne le riferiva falsamente essere insorti. Nella vicenda a questo punto entra in scena il complice 29enne che proponeva la vendita di apparecchi telefonici su di un famoso sito di vendite on line, utilizzando come referenza proprio il numero di cellulare che era stato attivato fraudolentemente alla cliente del negozio di telefonia. La truffa però continuava, infatti, una volta venduti on line i cellulari proposti e ricevuto il denaro, la coppia non recapitava la merce facendo in tal modo che gli acquirenti si lamentassero con l’ignara intestataria del telefono indicato nelle procedure di vendita.
Una perquisizione effettuata presso l’abitazione dell’uomo ha permesso di rinvenire e sequestrare carte di credito, sim card e dispositivi informatici utilizzati per la consumazione dei reati posti in essere dai due interessati.

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