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Cinque dirigenti Michelin in epoche diverse (dal 1971 al 2005); non sono responsabili della morte; per malattia professionale; di un dipendente addetto a varie mansioni dal ’71 al ’96 (calderaio; vigile del fuoco aziendale; conducente di carrelli elevatori); che; per laccusa; contrasse in azienda un carcinoma vescicale che lo uccise l11 agosto 2006. Il gup Alessia Solombrino li ha prosciolti in udienza preliminare; ‘perché il fatto non sussiste’; dallimputazione di concorso in omicidio colposo. Gli ex dirigenti; chiamati a difendersi anche dallaccusa di concorso in lesioni colpose ai danni di tre dipendenti; sono stati prosciolti per intervenuta prescrizione. A detta del pm Michele Di Lecce tutti dovevano andare a giudizio; mentre il pool di difesa si è pronunciato per un completo; generale proscioglimento o; in subordine; per prescrizione. I tre dipendenti; addetti a varie attività; e che hanno lavorato alla Michelin dal 1972 al 2004; lamentano indebolimento permanente; carcinoma papillare e neoplasia della vescica. Linchiesta ora chiusa dal gup era partita da una segnalazione di Asl e Inail. La Procura ha fatto svolgere unindagine epidemiologica; ha raccolto numerosa documentazione e altra è stata presentata dalla difesa. E’ invece tuttora aperta un’altra inchiesta riguardante altri decessi di dipendenti Michelin che potrebbero avere contratto sul lavoro una qualche malattia.

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