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Nel corso dell’operazione di polizia giudiziaria dei giorni scorsi, nelle prime ore della giornata di ieri, è stato arrestato da personale della Questura di Roma, un pericoloso albanese latitante, sfuggito alla cattura, allorquando gli uomini della Squadra Mobile, in collaborazione con la Sezione di Polizia Stradale di Alessandria e con la stessa Questura di Roma, avevano arrestato, nell’ambito dell’operazione “GAS-BOMBER”, nr. 5 cittadini albanesi facenti parte di un pericoloso gruppo di pregiudicati, autori di numerosi furti, perpetrati con l’utilizzo di esplosivi, in danno di “casse continue” di supermercati ed aree di servizio carburanti del nord e centro – Italia, specialmente nelle regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, nonché di furti e rapine all’interno di abitazioni private, per un totale complessivo di un centinaio di “colpi”.

L’arresto di ieri, è frutto di una intensa attività finalizzata alla cattura del pericoloso criminale albanese, per altro già evaso nello scorso mese di giugno dall’Istituto di Custodia Minorile di Bari, considerato al vertice della suindicata organizzazione. 

 

L’indagine traeva origine, nei primi giorni del 2013, allorquando nel corso della stessa notte, venivano perpetrate tre analoghe azioni delittuose, una a Basaluzzo (AL), un’altra ad Arquata Scrivia (AL) e la terza ad Acqui Terme (AL).

 

La tecnica utilizzata in tali occasioni risultava essere la medesima, costituente nell’utilizzo di una miscela esplosiva inserita all’interno della “cassa continua” mediante un cannello collegato a bombole di gas e ad una miccia, necessari a provocare la deflagrazione all’interno della cassa stessa e, quindi, l’apertura dello sportello ed il furto delle banconote ivi custodite. Tali azioni criminali, per la quantità di esplosivo utilizzato, hanno spesso messo in serio pericolo l’incolumità pubblica dei cittadini residenti negli stabili oggetto della predetta attività criminale.

 

 

 

Nel corso di tali criminali azioni i malviventi in fuga, sempre con autovetture di grossa cilindrata (oggetto di furti e rapine in abitazioni) e ad altissima velocità, hanno tentato di investire gli operatori di polizia che cercavano di interrompere le loro attività criminali. Infatti, le indagini esperite dalla Polizia di Stato consentivano di appurare che, il tragitto autostradale Alessandria – Roma nord, veniva percorso dai malviventi in un arco temporale inferiore alle tre ore. Lo stesso modus operandi veniva applicato dai criminali per effettuare i relativi sopralluoghi nonché per raggiungere ed allontanarsi dagli obbiettivi colpiti.

 

Gli immediati accertamenti svolti dalla Squadra Mobile risultavano ben presto contigui ad altre similari attività d’indagine, svolte da Uffici di Polizia nel territorio nazionale.

 

In particolare, nel corso dell’intervento per un episodio delittuoso commesso in un autogrill della “A26”, nei pressi di Ovada (AL) era stato arrestato dalla Polizia, in flagranza di reato, un cittadino albanese. Nella circostanza, altri tre malviventi albanesi, si erano dati alla fuga nei campi circostanti.

 

La comparazione delle risultanze investigative, tra le quali il sequestro di autovetture rubate utilizzate per commettere i “colpi”, nonché materiale utilizzato per predisporre l’azione detonante nelle casse continue, permetteva di addivenire all’individuazione di un sodalizio criminale, composto esclusivamente da cittadini albanesi, alcuni dimoranti nella Provincia di Alessandria ed altri in quella di Roma.

 

Nei loro confronti, l’articolata e complessa attività di indagine svolta dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Alessandria e della Sezione Polizia Stradale di Alessandria, permetteva di attribuire gravi responsabilità in relazione a 35 episodi criminali accertati e contestati, nonché ad un numero indeterminato di altri delitti predatori commessi, non solo ai danni delle “casse continue” di supermercati ed aree di servizio carburanti, ma anche nei confronti di cittadini, in particolare anziani, sorpresi soprattutto nel sonno all’interno delle loro abitazioni.

 

Gli arresti, l’ultimo dei quali, come detto, è stato eseguito nella mattina di ieri, sono stati tutti effettuati nel corso del mese di ottobre in Roma ed Alessandria.

 

Nel corso delle perquisizioni eseguite é stato rinvenuto e sequestrato ingente materiale utilizzato per la consumazioni dei suindicati reati: micce a lenta combustione, bombole di acetilene, candelotti di materiale esplodente.

 

 

 

Sono stati altresì sequestrati nr.23 veicoli, proventi di furto ed utilizzati per  la consumazione dei numerosi reati, nonché la somma complessiva di 32.000 euro, provento dell’attività illecita.

 

Inoltre, nel corso della medesima operazione risultano indagati altri 19 cittadini albanesi.

 

 

 

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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