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In data 19 maggio 2015, in tarda serata, in provincia di Alessandria, personale delle Squadre Mobili di Reggio Emilia e Alessandria è intervenuto mentre si stava perfezionando uno scambio di un elevatissimo quantitativo di stupefacente.

In particolare, le indagini della Squadra Mobile di Reggio Emilia, coordinate dalla Procura di quella città, portavano a ritenere che in un Paese della provincia di Alessandria, Borghetto di Borbera, sarebbe avvenuto un ingentissimo scambio di stupefacente organizzato da un narcotrafficante internazionale di origine magrebina domiciliato in paese.

Di intesa con la Procura di Reggio Emilia, le Squadre Mobili di Reggio Emilia e Alessandria, davano inizio ad un prolungato servizio di appostamento che si concludeva martedì quando veniva notato un autoarticolato con targa spagnola parcheggiato nei pressi del cimitero comunale. Si decideva, quindi, di attenzionare il mezzo. In tarda sera si avvicinava al mezzo un’autovettura, condotta da un cittadino magrebino, mentre dal camion scendevano due uomini spagnoli. I tre dopo aver parlottato si dirigevano nel vano di carico del mezzo e, mentre ne osservavano il contenuto, venivano raggiunti e bloccati. All’interno del mezzo, abilmente occultati all’interno di un vano appositamente ricavato, si rinvenivano 6 cartoni da 30 chili, ciascuno, di hashish per complessivi 180 chilogrammi.

I tre arrestati sono R.V. classe 1966 e A.A. classe 1950, cittadini spagnoli di professione camionisti, e A.O., classe 1979, cittadino spagnolo.

Il camion in cui veniva occultato lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro e sono in corso accertamenti per verificarne la proprietà e la provenienza.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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