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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della sezione provinciale ANPANA:

“Per eliminare le erbe infestanti da aiuole, strade e giardini pubblici, l’AMIU di Alessandria utilizza il diserbante Glifosate che, secondo i responsabili AMIU, non è classificato come pericoloso ed inoltre verrebbe impiegato a basse dosi e diluito.

 

La prima produttrice di questo diserbante è stata la multinazionale Monsanto,(che lo vende sotto il nome di Rondup) e che in passato ha presentato il diserbante come biodegradabile, lasciando intendere che fosse sicuro. Purtroppo, numerosi studi hanno denunciato la sua pericolosità, tanto che la ditta è stata condannata per pubblicità menzognera.

 

Ricerche compiute negli Stati Uniti, in Canada, in Sud America ed in Svezia, ma anche studi effettuati da Università Italiane, come il Politecnico di Macerata, hanno prospettato effetti drammatici sull’ambiente e sulla salute.

 

Monsanto ha sempre dichiarato che il suo prodotto è innocuo per l’ambiente perchè biodegradabile. In realtà il Glifosate non fa che decomporsi in sottoprodotti che si accumulano nel terreno in modo persistente e studi effettuati dall’ ARPA hanno dimostrato che tali sostanze si ritrovano poi nelle falde acquifere.

 

Queste sostanze costituiscono un grave pericolo, potendo causare disturbi gastrointestinali, obesità, diabete, malattie cardiache, depressione, autismo, sterilità, cancro, Alzheimer. Una ricerca svedese ha messo in relazione il Linfoma non Hodgkin con l’uso di Glifosate.

 

Per quanto riguarda l’ambiente, il glifosate è risultato tossico nei mammiferi, nei pesci e nelle rane, letale per i lombrichi, e non si puo’ escludere che sia altamente dannoso anche per piante non obiettivo del diserbante, come gli alberi.

 

Vogliamo citare anche uno studio universitario condotto da Greenpeace e GM freeze, riportato da “The Ecologist”, che dimostra come il glifosate sia causa di cancro, malformazioni neonatali, squilibri ormonali e malattie neurologiche quali il Parkinson.

 

Non basta certo a tranquillizzare la dichiarazione di AMIU secondo cui il prodotto è usato in dosi basse e diluito, dato che ricercatori inglesi hanno dichiarato che anche le concentrazioni molto basse dell’erbicida sono altamente tossiche per le cellule umane.

 

ANPANA si era già occupata di questo erbicida in alcuni comuni della Riviera, e grazie al suo intervento la Regione Liguria ha avviato un programma per informare del problema tutti i comuni liguri e cercare tecniche alternative di diserbo.

 

Ora ANPANA chiede al Comune e all’AMIU di non impiegare piu’ il Glifosate, e utilizzare metodi alternativi innocui per diserbare i giardini, come ad esempio il pirodiserbo (macchine che distruggono le erbacce grazie al semplice calore).

 

ANPANA chiede inoltre al Sindaco di Alessandria di emettere un ordinanza che vieti l’uso del Glifosate su tutto il territorio comunale.

 

Visti i risultati allarmanti di queste ricerche, riteniamo che sia un azzardo impiegare il Glifosate nei giardini e aiuole di Alessandria: quanto meno per il semplice principio di precauzione, occorre smettere di usare un prodotto simile in aree verdi frequentate dai cittadini ed anche da bambini!

ANPANA si augura vi sia una pronta risposta da parte del Comune”.

 

 

 

 

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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