dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Ciascuna provincia del Piemonte sar chiamata a fare la sua parte per ospitare i 1800; forse 1900; migranti arrivati in Italia dalla Tunisia e dalla Libia nelle ultime settimane. E un decreto della Protezione Civile nazionale a decidere la ripartizione; regione per regione; dei 25 mila immigrati partiti dal Nordafrica. I parametri di suddivisione saranno su base regionale: al massimo un migrante ogni mille residenti. Non solo limitazione allaccoglienza dei profughi; ma il Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli imporr alle regioni anche di gestire i tunisini. A questo punto c l esigenza di convocare un tavolo istituzionale con la Regione Piemonte; le Province piemontesi ; con i Comuni interessati ma anche con le Associazioni no profit; chiedono i Consiglieri Comunali di Alessandria Vittoria Poggio e Mario Bocchio – per spalmare in modo equo gli extracomunitari. Chiediamo di valutare i criteri di suddivisione. Profughi e tunisini dovranno seguire due percorsi diversi. I primi; in base allo status di rifugiati. Per gli altri c la soluzione del permesso temporaneo. Ma attenzione agli inizi di possibili flussi immigratori; ai quali diciamo no. Riteniamo che la nostra citt; Alessandria; non abbia strutture idonee per ospitare gruppi di immigrati. Lo ripetiamo; ci vogliono soluzioni ragionate e ribadiamo la nostra categorica contrariet a centri di raccolta e ad aggregazioni consistenti. I due Consiglieri del PdL ritengono che la provincia di Alessandria non possa reggere leventuale sistemazione aggregata dei profughi nordafricani. Per questo; pochi giorni fa; hanno presentato un Ordine del Giorno; per chiedere che il Comune di Alessandria; ovvero il capoluogo provinciale; prospetti al Governo nazionale tutti i dubbi e le contrariet; peraltro manifestate da tantissimi cittadini in questi giorni. La nostra provincia – affermano Poggio e Bocchio – non pu reggere una tendopoli; ma anche gruppi numerosi; che finirebbero inevitabilmente anche per riversare sulla citt di Alessandria gli immigrati. In Piemonte ci vuole cautela: abbiamo gi un Cie e tanti immigrati – concludono – Berlusconi; Maroni ed il Presidente della Regione Cota sono saggi e stanno cercando di risolvere il problema degli sbarchi alla radice e quello dei rimpatri. Ma chiediamo anche ai Parlamentari eletti nella nostra provincia di agire con responsabilit. Le nostre comunit stanno gi vivendo un difficile momento di crisi; affrontata con tanti sacrifici e tanta dignit: leventuale arrivo di persone disperate potrebbe facilmente implementare tensioni sociali; creare problematiche di ordine pubblico e soprattutto compromettere il gi difficile processo di integrazione intrapreso da quei cittadini stranieri onesti e rispettosi delle nostre leggi e delle nostre tradizioni.

0 0 voti
Valutazione articolo
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Vorremmo sapere cosa ne pensi, scrivi un commento.x