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Il sindaco Maria Rita Rossa ha comunicato che l’assemblea dei soci del Gruppo AMAG; nella seduta di stamattina; ha revocato il Presidente; Lorenzo Repetto e il Consiglio di Amministrazione (composto da altri 4 membri: il vice presidente Franco Persani; Massimiliano Baldini; Riccardo Bocchio; Stefano Massobrio);

Il nuovo consiglio di amministrazione; nominato contestualmente è composto da Antonello Paolo Zaccone; Presidente; Daniela Berri; Enrica Cattaneo; Marco Neri; Pierfranco Robotti; dirigenti e funzionari comunali; che presteranno la loro opera a titolo assolutamente gratuito e temporaneo.

L’ordine del giorno dell’assemblea; convocata dall’ex presidente Repetto; in risposta alla richiesta di documentazione avanzata dall’assessore alle Partecipate; Pietro Bianchi; presentava 3 punti:

1) Art. 16 dello Statuto Sociale: esercizio del controllo analogo da parte dell’Assemblea dei Soci ai sensi dell’art. 113 Decreto Legislativo n. 267/2000. Deliberazioni inerenti e conseguenti

2) Informazioni in merito alla situazione patrimoniale economica e finanziaria della Società al 31/05/2012;

3) Varie ed eventuali.

Pietro Bianchi ha chiesto l’inversione dell’ordine del giorno partendo dal punto 3) Varie ed eventuali.

Il sindaco di Ponti; Claudio Paroldi; ha allora preso la parola e ha presentato un documento in cui; a nome di un gruppo di sindaci dell’acquese; si chiedeva la revoca dell’intero organo amministrativo di AMAG S.P.A.; sottolineando che la situazione finanziaria della società è già stata oggetto di un esposto alla Procura della Corte dei Conti e di una denuncia ai sensi dell’art. 2408 del Codice Civile. Il Comune di Alessandria si è immediatamente associato alla richiesta e ha formulato la seguente Proposta di Delibera:

Il Comune di Alessandria propone ai sensi dell’art. 2383 del C.C.; 3° comma; la revoca per giusta causa; data anche da tutto quanto motivato nel corso della presente assemblea; dell’intero organo amministrativo di AMAG S.p.A.. Il Comune di Alessandria; qualora l’assemblea dovesse votare la revoca; che avrà effetto immediato; chiede che venga messa ai voti la nomina del nuovo organo amministrativo che resterà in carica per il periodo necessario ad esperire le procedure per la ricerca pubblica dei soggetti che saranno chiamati a comporre il futuro consiglio di amministrazione e comunque per gestire al meglio la società durante questo periodo. Il Comune di Alessandria chiede; altresì; qualora venisse votata la revoca dell’organo amministrativo; ai componenti che ricoprono cariche in altre società del gruppo; di rassegnare immediatamente le proprie dimissioni. Chiede quindi che venga posta ai voti la revoca per giusta causa dell’intero organo amministrativo

La delibera è stata approvata dal Comune di Alessandria; che detiene oltre il 74 per cento delle quote; anche dai comuni di Ponti; Cartosio; Melazzo e Bistagno. Si sono astenuti i comuni di: Molare; Sale; Piovera; Solero; Borgoratto; Morsasco; Trisobbio; Merana; Montecastello Pietramarazzi; Rivarone; Frascaro e Orsara Bormida. Hanno votato contro la revoca del CdA: Acqui Terme; Cassine; Carpeneto; Castenuovo Bormida; Bassignana; Terzo.

“Alla base della delibera – ha commentato l’assessore Bianchi – e a fondamento della motivazione di “giusta causa” per la revoca dell’organo amministrativo ci sono una serie di criticità di gestione della società. Incremento dei costi che non trova corrispondenza in un analogo incremento dei ricavi; elevata presenza di passività consolidate e correnti anche a livello di gruppo; aumento dei costi del personale nel triennio 2009/2011”.

“Va poi tenuto presente – continua l’assessore alle Partecipate – che l’indebitamento della società è cresciuto in modo esponenziale nell’ultimo periodo; che si è fatto ricorso a finanziamenti a breve anche per gli investimenti; che appaiono dai bilanci ingenti spese per liberalità; sponsorizzazioni ed altro; a fronte di un mancato puntuale pagamento dei fornitori. Le modifiche dello Statuto sociale; del dicembre scorso;

che hanno assegnato enormi poteri al CdA (che può liberamente disporre del 20 per cento del patrimonio netto della società; senza il parere dell’Assemblea; una cifra stimabile in 17 – 18 milioni di euro); richiedono la totale fiducia di tutti i soci; a partire da quello di maggioranza rappresentato dal Comune di Alessandria”.

“Mi preme – ha affermato il sindaco; Rita Rossa – ringraziare i dirigenti e i funzionari comunali che hanno offerto la collaborazione a titolo assolutamente gratuito in un momento di crisi e difficoltà. In una fase difficile e delicata come l’attuale è importante sapere di poter contare sulla lealtà dei dipendenti. Con un dissesto certificato dalla Corte dei Conti; chiediamo loro uno sforzo in più e senza la loro disponibilità sarebbe difficile concretizzare e rendere operativi gli obiettivi. In questo momento spero di poter contare anche sul senso di responsabilità del vecchio CdA a non ostacolare queste fondamentali operazioni di rinnovamento. AMAG è un asset strategico per l’Amministrazione anche per lo stretto rapporto con i comuni che ne fanno parte”.

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