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Non erano tanti; perché i poliziotti sono più necessari sul territorio a tutela dei cittadini; ma i rappresentanti dei sindacati di Polizia; scesi in piazza ieri mattina; erano sufficienti per informare l’opinione pubblica sulle condizioni in cui sono costretti a lavorare i poliziotti italiani ed anche quelli della nostra provincia.

Una manifestazione riuscita; quella che si è svolta piazza della Libertà ad Alessandria; davanti alla Prefettura. Due ore con striscioni e piccole auto telecomandate della Polizia (“le uniche che ancora funzionano perché non vanno a benzina” hanno detto polemicamente i poliziotti presenti) per far sentire la voce di chi è costretto a lavorare davvero al limite delle condizioni.

Felice Rizzo

“La nostra grossa preoccupazione – ha detto Felice Rizzo – sono i carburanti. I fondi stanziati dal governo per i mezzi in dotazione alla Polizia non sono assolutamente sufficienti: per l’anno in corso; ad esempio; sono stati stanziati 53 milioni di euro; di cui 23 per i carburanti; 3 per i buoni benzina; 16 milioni per la manutenzione e 11 per le spese assicurative. Poiché i soldi per i carburanti non sono mai sufficienti e non è possibile ridurre i servizi di pattuglia è evidente che vengono utilizzati di soldi per la manutenzione; col risultato che si penalizza l’efficienza del mezzo.”

L’aspetto grottesco di tutta questa vicenda; però è che il governo stanzia 23 milioni di euro per i carburante; ma poi se ne riprende circa la metà; attraverso il pagamento dell’accise. “E’ un cane che si morde la coda aggiunge Massimo D’Angelo segretario provinciale del Siulp – sarebbe sufficiente che lo Stato non si facesse pagare l’accise che il problema sarebbe risolto.”

Altra questione è l’efficienza dei mezzi: molti sono obsoleti: delle vere e proprie carrette: “anche in questo caso – conclude Felice Rizzo – sarebbe sufficiente chiedere l’utilizzo di alcune fra le numerose auto che vengono confiscate dalla Polizia per guida in stato di ebbrezza o altri reati; solo che per farlo bisognerebbe effettuare un censimento delle auto in dotazione e dismettere quelle più vecchie perché non ci sono soldi per aumentare il parco-auto soprattutto per quanto riguarda le spese assicurative.”

E con le auto nuove si risparmierebbe anche in termini di manutenzione.

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