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Un prestigioso riconoscimento è stato attribuito a quanto l’Amministrazione Comunale di Alessandriaha elaborato e sta continuando a realizzare nell’ambito delle politiche per la famiglia. Si trattadel premio promosso dal Fiuggi Family Festival che anche nell’edizione 2011 — oltre a dedicarsi specificamente al rapporto tra produzioni cinematografiche e temi familiari (con proiezioni;anteprime; convegni e seminari a cui partecipano rappresentanti del mondo della cultura; dellapolitica e dell’imprenditoria) — ha inteso indire il riconoscimento “Sindaco per la Famiglia”: unpremio istituito in base a un protocollo d’intesa siglato tra ANCI; Fiuggi Film Festival e il ForumNazionale delle Associazioni Familiari.Teresa Curino; assessore comunale alle Politiche per la Famiglia di Alessandria; si è recata nei giorniscorsi a Fiuggi — in qualità di rappresentante della Città; delegata dal Sindaco — per il ritiro delriconoscimento e; durante la cerimonia di conclusione del Festival (presente il Direttore Generaledella RAI; Lorenza Lei); ha avuto occasione di presentare l’operato dell’Amministrazione Comunale in tema di politiche familiari ad autorevoli rappresentanti istituzionali tra cui l’onorevole PaolaBinetti; la delegata del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari Gianna Savaris e i rappresentantidell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e del Fiuggi Film Festival; guidato dal PresidenteAntonella Bevere Astrei.La motivazione per l’assegnazione del riconoscimento per Alessandria (arrivata seconda dopo Venezia)e per il suo Sindaco “per-la-famiglia”; relativamente al “Piano operativo per la Famiglia e la Solidarietà sociale” lì presentato; è la seguente: «La commissione composta da un delegato Anci; un delegato Forum Nazionale delle Associazioni Familiari e un delegato dell’Associazione Fiuggi Family Festival per la valutazione degli interventi in favore della famiglia adottati formalmente da quelle amministrazioni comunali che si siano particolarmente distinte nella promozione e attuazione di una politica efficace con e per la Famiglia in applicazione degli artt. 2; 3; 29; 30; 31 della Costituzione ed inoltre dei seguenti principi generali: cittadinanza sociale della famiglia; politiche esplicite e dirette sul nucleo familiare; equità sociale verso la famiglia; sussidiarietà (orizzontale e verticale); solidarietà; welfare familiare sostenibile e abilitante; monitoraggio e valutazione dell’impatto familiare; ha segnalato il suo Comune; tra quelli che hanno partecipato al bando di concorso; quale modello di “buone pratiche per le politiche familiari”». Il Sindaco Piercarlo Fabbio; già lo scorso 21 luglio aveva appreso con soddisfazione la notizia del riconoscimento appena deciso commentando in questi termini: «Con il nostro Piano operativo per la famiglia e la solidarietà sociale; curato dall’assessorato di Teresa Curino; abbiamo proposto molto di più di una semplice iniziativa: un progetto strutturale di ampio respiro che sviluppa una prospettiva strategica complessiva. Un approccio diverso alla concezione della famiglia; un’idea differente daquella tradizionale che ci ha consentito di essere innovativi e; quindi; premiati a livello nazionale.Tutto partendo dal concetto che la famiglia non è un semplice gruppo; ma il nucleo primario; istituzionalmente riconoscibile nella nostra società. So che la Costituzione si legge a piacere; ma chivolesse occuparsi anche dell’articolo 29 si convincerebbe da solo che non occorre alcuna dichiarazione politica di parte per individuare questo ruolo: “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”. La famiglia è un soggetto sociale che precede e fonda il vivere civile; cioè viene; come le persone che la compongono; prima dello Stato. Può apparire ostico a molte forze politiche abituate da troppo tempo al pensiero debole o al relativismo etico sentirsi ricordare questi aspetti; che sono i cardini della politica sociale della nostra amministrazione; ma occorre farlo per non farsi solo confondere da slogan gridati durante; per esempio; battaglie sindacali più o meno strumentalizzate. Penso che un amministratore debba garantire la qualità deiservizi richiesti alle famiglie; verificando il modo migliore per raggiungerli; cioè la vita in pienezza. E Alessandria lo fa […] con una gamma di servizi che aggredisce il bilancio comunale per circa il 20per cento; qualcosa in più di 16 milioni di euro ogni anno; con svariati soggetti adibiti all’intervento etanti partner attivi».«Provo una grande soddisfazione — ha sottolineato Teresa Curino all’atto di ritirare il premio aFiuggi — una soddisfazione che è anche motivo di ringraziamento per tutti coloro che; sia all’interno dell’Amministrazione Comunale che nel dinamico mondo dell’associazionismo familiare alessandrino; continuano a credere nell’importanza delle politiche familiari e dell’investire sul soggetto-famiglia. Peraltro — continua l’assessore Curino — questo di Fiuggi è il secondo premio in pochi anni; dopo quello ministeriale ottenuto nel 2009 come “Città Amica della famiglia” per il centro “Spazio-gioco’”di Spinetta Marengo: tutti riconoscimenti che sottolineano quanto sia strategico intenderela famiglia come “sistema” (in cui valorizzare il dinamismo di relazioni autentiche) e declinarele politiche familiari attuando al contempo la sussidiarietà orizzontale; in stretta sinergia con il Forum delle famiglie; le associazioni; il mondo del volontariato locale e l’intera comunità localealessandrina».Il riconoscimento del “Fiuggi Family Festival 2011” è stato attribuito — oltre a Venezia e Alessandria— anche ai progetti e all’operato dei Comuni di Biella; Salizzole (Verona); San Severino (Salerno);Magenta (Milano); Vigolo Vattaro (Trento); Pesaro; Corigliano d’Otranto (Lecce) e Negrar (Verona).

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