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La Regione Piemonte ha accettato i ticket sanitari voluti dal governo e in più; secondo i sindacati; ha deciso di rincarare la dose aggiungendo ulteriori balzelli. Il risultato è che dopodiverse settimane; se non mesi; di attesa 66 euro di ticket sanitario sarà la spesa per un esame specialistico. Questo è ciò che attende gli abitanti della provincia di Alessandria che hanno bisogno di effettuare esami e visite specialistiche come ad esempio una TAC. “Mentre alcune Regioni italiane hanno bloccato il provvedimento del Ticket varato dal Governo – dice Sabatino Saggese della Cgil – la Giunta Cota ha deciso di applicarlo in modo fantasioso; distribuendo il ticket aggiuntivo di 10 euro in proporzione al costo della prestazione. In questo modo; le prestazioni costeranno all’utente l’attuale ticket più la quota modulata che avrà un valore che va da 1;5 euro a 30 euro. Ad esempio; per un esame diagnostico a costo sanitario elevato come la TAC; costerà all’utente di 36;12; di ticket; più quello appena introdotto di 30 euro per un totale di 66;12 euro. E’ una scelta sbagliata; iniqua e dannosa perché in questo modo si colpiscono le persone più malate che hanno bisogno di esami più specifici e costosi. In questo modo si incentiva il ricorso al Pronto soccorso.I “super ticket” – conlcude Saggese – vanno aboliti perché sono una vergognosa tassa sui malati e un vero regalo al mercato privato della sanità; a danno del servizio pubblico. La miscela esplosiva ticket più tagli al Fondo Sanitario Nazionale (otto miliardi in due anni) mette a rischio i Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria e spinge al disavanzo tutte le regioni; stroncando il risanamento di quelle impegnate nei piani di rientro.”

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