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Per la Cia – Confederazione italiana agricoltori di Alessandria a causa delle eccessive piogge verificatesi tra marzo e aprile risultano stravolte le pratiche agronomiche nell’Alessandrino.

“L’annata agraria non decolla – afferma Gian Piero Ameglio, vicepresidente provinciale della Cia Provinciale di Alessandria – e le aziende sono state obbligate a posticipare le semine delle principali colture primaverili: barbabietola da zucchero, mais, girasole e soia”.

“Ad oggi – aggiunge Valentina Natali, tecnico Cipa-at specializzato nel comparto seminativi – i terreni investiti a barbabietola da zucchero sono quelli che risultano seminati negli sporadici momenti di tregua dal maltempo e difficilmente potranno aggiungersi altre superfici. Per il mais, invece, la situazione, pur problematica, potrà permettere ancora un parziale recupero con la semina di ibridi a ciclo breve. Posticipati anche i diserbi e la difesa dei cereali autunno-vernini”.
“Purtroppo – continua Valentina Natali – le copiose precipitazioni e l’umidità hanno creato condizioni favorevoli allo sviluppo di infestanti pericolose e si teme l’insorgere di malattie fungine che potrebbero compromettere la sanità e la qualità delle produzioni”.

“Problemi anche per il riso –  evidenzia Fabrizio Bullano tecnico Cipa-At del Casalese – a causa di semine che si prevedono problematiche in particolar modo per quelle aziende che sono in ritardo con la preparazione dei terreni”.

La situazione è difficile e problematica – conclude Gian Piero Ameglio – e si spera in un miglioramento e in una stabilità climatica che permetta di poter recuperare almeno in parte il lavoro che non si è riuscito a svolgere fino ad oggi”.

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