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Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato di Alessandria ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di ASARO Paolo, 42enne nato e residente a Bosio (AL), responsabile dei reati di violenza sessuale ed atti osceni commessi ad Alessandria, tra luglio ed agosto scorsi, ai danni di due giovani donne.
Gli agenti della Squadra Mobile, in conseguenza dei suddetti gravi episodi delittuosi hanno effettuato servizi di appostamento nel luogo dei delitti, solitamente frequentato da un gran numero di persone che praticano attività fisica, al fine di prevenire e reprimere ulteriori ed eventuali atti di violenza.
In particolare l’8 settembre, nella zona in argomento, i poliziotti hanno notato un uomo che, appoggiato ad un’autovettura ferma sulla piazzola di sosta della tangenziale di Alessandria, osservava la strada sterrata, ove solitamente è possibile vedere numerose persone che praticano la corsa.
Essendo a conoscenza che l’autore della violenze sessuali aveva l’abitudine di sostare in detta piazzola per poi raggiungere a piedi la strada sterrata, i poliziotti hanno deciso di controllare tramite la Sala Operativa l’auto che è risultata appartenere proprio all’arrestato.
Quest’ultimo, conosciuto per i suoi trascorsi giudiziari, annovera precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona (in particolare violenze sessuali, atti osceni in luogo pubblico, atti di libidine violenta) per i quali era stato già in passato arrestato.
Il servizio di appostamento ha consentito di notare che il soggetto continuava a guardare le persone che correvano sulla strada sterrata senza comunque avvicinarsi a loro.
Nell’occasione l’Asaro non ha potuto porre in essere atti violenti contro donne, probabilmente in considerazione del fatto che, in quel lasso di tempo, la strada in questione era percorsa da molte persone, sia uomini e donne, che si dedicavano ad attività fisica.
Due giorni dopo gli agenti hanno predisposto un album fotografico, con dodici riproduzioni facciali tra cui quella di ASARO Paolo, mostrandolo in visione ad una delle due ragazze aggredite che, senza la minima esitazione, lo ha indicato come autore della violenza nei suoi confronti.
In considerazione di quanto accertato, della comprovata pericolosità dell’uomo e per impedire la commissione di ulteriori analoghi reati, la locale A.G. ha ritenuto opportuno emettere la misura cautelare in carcere che è stata eseguita nel pomeriggio di ieri.

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