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Pubblichiamo il comunicato dell’Unione Province Piemontesi; l’Unione delle Province Lombarde e dell’UPI Veneto; in merito alla decisione del governo riguardo alla soppressione di alcune Provincie:

La proposta del Governo per l’accorpamento delle Province deve potersi considerare solo come un indirizzo che consenta ai Consigli delle autonomie locali e alle Regioni di operare una proposta condivisa di riduzione del numero delle Province credibile e sostenibile in tutto il Paese; anche nelle Regioni a statuto speciale.
Il CAL e le Regioni; oltre a popolazione residente ed estensione territoriale; devono poter considerare un
numero minimo di comuni e anche parametri importanti come PIL; infrastrutturazione; peculiarità socioeconomiche
e storia del territorio; che evidentemente il Governo non conosce.
Il processo di accorpamento delle Provincie deve essere preceduto da un congruo periodo transitorio durante il quale si svolgano obbligatoriamente in forma associata le funzioni tra le amministrazioni da accorpare almeno sino alla scadenza naturale delle attuali amministrazioni democraticamente elette.
Ma ciò che è più importante l’intervento sulle Province deve riguardare contestualmente l’intera
organizzazione amministrativa periferica dello Stato strutturata su base provinciale.
I nostri cittadini devono sapere che questa è la vera lacuna dell’operazione spending review; si toccano le province democraticamente elette e non invece la miriade di enti intermedi e di uffici periferici dello Stato che rappresentano le stanze segrete della politica; i luoghi di sprechi e di vera casta.
Questa è la nostra sfida: siamo pronti ad assumerci le funzioni di tutti questi enti intermedi ed uffici periferici dello Stato; ad invarianza di spesa e con il risparmio di miliardi di euro per indennità di consigli di amministrazione.
Allo stesso modo riteniamo che oltre alla riorganizzazione dell’ente provincia; sia necessario operare anche sugli altri livelli di governo; ciò per consentire quell’effettivo risparmio che; sicuramente; non si determina con l’attuazione della norma relativa alle sole province.
Qualora l’art. 17 non cambiasse nel senso sopra descritto; ritenendo la piena legittimazione delle Regioni ad impugnare tale normativa; investendo anche prerogative regionali; le Province invitano le Regioni Piemonte; Lombardia e Veneto a provvedere in tal senso.
Conseguentemente; le Province provvederanno ad impugnare avanti al Tar del Lazio la deliberazione
del Consiglio dei Ministri del 20 luglio “Criteri per il riordino delle Province”.

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