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“L’Accordo di Programma decennale che si firma oggi ha la finalità di consolidare e sviluppare la presenza universitaria sul nostro territorio; superando; per quanto nelle nostre possibilità; le incertezze che; quasi ogni anno; si addensano sul futuro del nostro Ateneo. Diciamo “nostro”; ben consapevoli della giusta e sacrosanta autonomia dell’Università; ma anche del contributo decisivo che gli enti locali hanno dato; nel corso di quasi vent’anni; per progettarne e determinarne la nascita”. Con queste parole; il Presidente della Provincia di Alessandria; Paolo Filippi; e la Vicepresidente e Assessore all’Università; Maria Rita Rossa; commentano l’atto che legherà l’Università “Avogadro” al sistema locale. Un atto che; appunto; avrà valore decennale e comporterà; per ogni anno; l’erogazione da parte dell’amministrazione provinciale di una somma pari a 250.000 euro. Altrettanto si impegnano a versare il Comune; altro sottoscrittore dell’Accordo di Programma; e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria; che si legherà all’Ateneo con una contestuale Convenzione. Non si può trascurare; peraltro; qualche considerazione di carattere più generale; relativa al contesto nel quale l’Accordo si viene a calare; molto delicato per quanto riguarda la finanza locale e le difficoltà legate all’assenza di una strategia chiara di Governo e Regione sulla materia. “Non possiamo non sottolineare – è la constatazione del Presidente e della Vicepresidente – come lo sforzo al quale ci accingiamo sia oltremodo rilevante; nel momento in cui; irresponsabilmente; il Governo si accinge a tagliare ulteriormente le risorse al sistema degli enti locali; i quali; nel contempo; sono chiamati a intervenire per mettere in sicurezza le attività universitarie; messe anch’esse in una situazione di seria criticità dai tagli. Ricordiamo che l’Università dovrebbe essere una competenza pressoché esclusiva dello Stato. Invece; assistiamo ad un vero e proprio paradosso: il Governo ci accusa di sprecare i soldi; ci taglia le risorse e; nello stesso tempo; ci chiede di intervenire a coprire le sue inadempienze”. Ma è anche la Regione ad essere chiamata in causa. Restano sullo sfondo; infatti; non ancora del tutto superate; le manovre neanche troppo velate con le quali nello scorso autunno; da parte di Novara; fu promossa un’iniziativa tendente a depotenziare le sedi universitarie alessandrine a vantaggio di quella città. Un’operazione supportata dalle parole pronunciate ad Alessandria dal Presidente della Regione; il novarese Roberto Cota. “Noi ci auguriamo – è l’auspicio di Filippi e Rossa – che tanto con la nuova amministrazione comunale di Novara; quanto con la Giunta regionale; si possa ricominciare un serio percorso di collaborazione; cercando di capire che la vera sfida non è quella della competizione interna tra le diverse sedi; ma caso mai quella della maggior integrazione fra i tre poli. Il deperimento di uno dei quali; in realtà; produrrebbe; con tutta probabilità; un vantaggio in più per le Università di Torino; Genova; Milano e Pavia; che non per le altre sedi del Piemonte orientale.”

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