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Domani il Sicet Cisl; con gli altri Sindacati inquilini; scenderà in piazza a Roma per chiedere alle istituzioni di impegnarsi per una seria politica di welfare abitativo e proporranno che vengano prese misure urgenti su:

– proroga degli sfratti al 31 dicembre 2013 (graduando le esecuzioni sulla base di una soluzione alternativa accrescendo la disponibilità di alloggi di edilizia residenziale pubblica);
rifinanziamento del fondo sostegno affitti (attualmente azzerato – che permetta una risposta efficace in tempi certi);

– rilancio dei contratti di locazione a canone concordato (aumentando i vantaggi fiscali rispetto ai contratti di locazione a canone libero. Fermo restando la necessità di una nuova Legge sulle locazioni);

– lotta all’evasione fiscale (intensificando i controlli sul patrimonio immobiliare e rendendo tracciabile il pagamento dei canoni di locazione);

– introduzione di una detrazione al 19% sui canoni di locazione pagati (in analogia a quanto previsto per i mutui prima casa);

– innalzamento dell’IMU per gli immobili non locati da almeno tre anni nei comuni ad alta tensione abitativa e riduzione obbligatoria della percentuale IMU (al 4 per mille) per i contratti di locazione a canone concordato;

– creazione di un osservatorio sul fabbisogno abitativo per sostenere l’offerta di immobili.

“Queste sono le richieste che porteremo all’attenzione del Ministro Passera”; spiega Gian Paolo Demartini; segretario generale del SICET CISL di Alessandria.
“La condizione abitativa ha raggiunto livelli di welfare inaccettabili. Tutti i giorni incontriamo famiglie che rimangono senza casa e senza più nessuna protezione.”. Evidenzia: “Si sta allargando a dismisura la fascia sociale colpita dalle difficoltà economiche di accedere o di poter continuare a mantenere un’abitazione sia in locazione che in proprietà (pagamento del mutuo) e le persone cominciano a vivere in strada. Ad oggi non vi è stato nessun intervento economico o fiscale a favore degli inquilini da parte del Governo. Anzi i recenti provvedimenti legislativi hanno contribuito a far scaricare i maggiori oneri sugli inquilini”.
Precisa ancora: “La cedolare secca; pubblicizzata come toccasana per calmierare il mercato dell’affitto; si è tradotta in una forte riduzione della tassazione per i soli proprietari (con redditi elevati e dai costi enormi per il bilancio dello Stato – 1;5 miliardi di Euro circa) senza alcun ritorno in termini di contenimento dei canoni di locazione e di emersione dell’evasione fiscale. E’ quindi necessario – continua il sindacalista della CISL – adottare alcune misure che consentano a chi cerca o vive in affitto di vedere migliorata la propria situazione abitativa”.
Gli esperti del SICET sono a disposizione per fornire risposte e sciogliere dubbi a tutti coloro che hanno problemi abitativi: gli uffici sono presenti nelle sedi CISL della provincia di Alessandria in via Tripoli 14 (tel. 0131-204735); Acqui Terme; Arquata Scrivia; Casale Monferrato; Gavi; Novi Ligure; Ovada; Tortona e Valenza (sito web: www.alessandria.cisl.it/sicet.htm)

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