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C chi paga e chi non paga. E si fa sempre pi dura la concorrenza tra le aziende virtuose; quelle che pagano le tasse; di fronte alla sempre pi marcata slealt con cui agisce chi; invece; il fisco lo evade. Ma la task force provinciale dellAgenzia delle Entrate (339 incaricati; diretti da Anna Maria Cagli); anno dopo anno sta aumentando i controlli; affinando anche i metodi di indagine. Nel 2010 gli accertamenti in provincia nei vari settori sono stati 7296 e la maggiore imposta accertata; fra imposte dirette; Iva e Irap; risultata pari a 109 milioni 800 mila euro. In Piemonte; dove gli accertamenti hanno riguardato anche i furbetti del no profit fino ad arrivare a veri truffatori seriali; il fisco ha recuperato un totale di 778 milioni di euro. Sono 140 le aziende di medie proporzioni della provincia dov stata accertata una maggiore imposta; con un recupero per lerario di 29 milioni 600 mila euro; poi; da un totale di 2899 fra aziende di piccole dimensioni e lavoratori autonomi il fisco recuperer 60 milioni 600 mila euro di maggiore imposta accertata; mentre 19 milioni e mezzo di euro verranno versati da 4289 persone fisiche a fronte di irregolarit rilevate. Anche gli accertamenti effettuati col sistema del redditometro ha dato i suoi frutti: su 413 controlli; la maggiore importa accertata risultata di 3;7 milioni.Dicono allAgenzia delle Entrate: Sono risultati importanti sia per il gettito recuperato sia per il loro effetto deterrente ed educativo. Perch prima ancora dellerario e della collettivit; ad essere danneggiati sono gli imprenditori onesti; estromessi dal mercato dalla concorrenza sleale di operatori economici senza scrupoli che abbattono i loro prezzi evadendo le tasse.

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